Dopo quasi 900 anni, l’Adhan risuona a Palermo

Il richiamo alla preghiera ha risuonato nella Moschea di piazza Gran Cancelliere, confermando che la nostra Sicilia è terra di pace e fratellanza. Dopo 839 anni, il suono dell'”Al Adhan” ha riempito l’aria, accompagnato dalle campane delle chiese nel centro storico. L’Imam Ali Al Buraq, Muezzin di origine tunisina scelto dall’Associazione Al Nur, ha guidato il richiamo alla preghiera.

La Cattedrale e la Moschea, adiacenti l’una all’altra nel cuore del Cassaro e del percorso arabo normanno, diventano il simbolo dell’unità tra le spiritualità cristiana e musulmana. Da venerdì, i suoni e le parole delle rispettive liturgie accompagneranno le celebrazioni, unite nel rispetto reciproco.

L’On. Sami Ben Abbdelaali, Deputato del Parlamento Tunisino e Presidente dell’Associazione Al Nur, sottolinea l’importanza di questa condivisione religiosa in un mondo segnato da conflitti e disuguaglianze. Ringrazia il Sindaco Roberto Lagalla e l’Amministrazione per aver promosso la convivenza pacifica e l’integrazione, oltre le differenze di credo e provenienza.

L’Imam della Moschea, lo Sceicco Bedri El Meddeni, riconosce il simbolismo di rinnovare l’appello alla preghiera dopo secoli nella città di Palermo. Questo gesto, in pieno rispetto delle leggi, rappresenta l’unità delle religioni e il dialogo costruttivo, in linea con gli insegnamenti di Papa Francesco sulla fratellanza umana.

In questo contesto, si congratula con le comunità musulmane e ringrazia il popolo palermitano per il suo spirito di accoglienza e fratellanza.

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