Ieri, 5 Luglio, l’Algeria ha festeggiato i primi 60 anni di indipendenza dalla Francia, con parate militari e festeggiamenti presieduta dal presidente Abdelmadjid Tebboune.
L’Algeria conquistò l’indipendenza dopo 8 lunghi anni di guerra contro i francesi occupanti con la firma degli accordi di Evian nel 1962, lasciando sul terreno centinaia di migliaia di morti, senza mai ricevere le scuse per lo scempio che la Francia ha provocato come nazione colonialista.
Ne sono la prova le parole di Macron, che dall’alto della “Grandeur” francese ha ribadito che l’Algeria non è mai esistita come nazione prima della colonizzazione francese.
“Non c’è modo di dimenticare o cancellare il genocidio umano, culturale e identitaria di cui la Francia coloniale rimane colpevole verso il nostro Paese”, ha detto Salah Goudjil, presidente della camera alta del parlamento algerino.
Ma nonostante il clima abbastanza teso tra i due paesi, Macron e Tebboune hanno confermato di recente, il loro desiderio di approfondire le relazioni tra entrambi i paesi, con Tebboune che ha invitato la sua controparte francese a visitare Algeri.
