L’esercito israeliano carica il corteo funebre di Shireen. Incivili!

L’esercito spesso è lo specchio della società cui appartiene e con il gesto di ieri, è palese, che i soldati israeliani non appartengono al mondo civile degli esseri umani.

Il gesto è stato quello di assaltare con manganellate, bombe assordanti e lacrimogeni il corteo funebre di Shireen Abu Akleh che dall’ospedale francese di St. Louis doveva portarla al suo luogo di sepoltura.

In massa gli irrispettosi in uniforme hanno dapprima disperso le persone che si erano recate all’ospedale per poi seguire il corteo funebre fino alla chiesa cattolico romana della Città Vecchia di Gerusalemme, poi non appagati del loro scempio, hanno iniziato a manganellare anche chi portava a spalla il feretro, rischiando che lo stesso cadesse a terra.

Nei video che circolano, si vedono questi incivili oltre che a bastonare le persone senza guardare cosa facessero e chi fossero, si vedono usare violenza incontrollata tentando di prendere a calci e pugni i portatori della bara come volessero buttarla a terra e sfregiare il cadavere di Shireen.

L’esercito dell’apartheid, ha costretto le persone presenti al corteo a mettere la bara all’interno di un’auto, solo così hanno acquietato la loro misera sete di odio e violenza ed hanno permesso al  feretro di lasciare l’ospedale, minacciando chiunque si fosse accostato o avrebbe accompagnato Shireen nel suo ultimo viaggio terreno.

All’arrivo alla chiesa, gli arroganti in uniforme hanno arrestato e disperso palestinesi che erano antistanti alla chiesa ad assistere ai funerali di rito cristiano per la giornalista.

Esercito senza dignità e senza umanità. Esercito che è il governo che lo assolda e la società che lo sostiene.

Non solo hanno ucciso Shireen Abu Akleh, ma hanno cercato anche di interrompere i suoi funerali. Questo è Israele, che al di fuori di se stesso non concepisce altri e lo dimostra giornalmente uccidendo civili, imprigionando senza un processo, rubando e abbattendo case solo perché appartengono ad un popolo che non è israeliano e praticano l’apartheid ormai da oltre 70 anni, tra il silenzio dell’Occidente che dovrebbe vergognarsi di tutto questo.

I politici europei che hanno paura di prendere una posizione che non sia quella “comandata” dall’altra parte dell’oceano, non hanno chiesto giustizia, condanna, non hanno espresso neanche una parola per questo vile assassinio, se non quella che il governo israeliano si ostina ancora a divulgare: “conflitto a fuoco con il proiettile non accertato”. Politici complici idi ogni assassinio, di ogni tortura e di ogni azione illegale che compie Israele nei confronti dei palestinesi.

Vergogna occidente! Vergogna Europa! Vergogna Italia! Le idee e i valori che tanto si ostinano a evidenziare, politici, giornalisti, intellettuali sui diritti umani, libertà dei popoli e democrazia si infrangono quando invece di perseguire questi nobili concetti, si chiudono gli occhi, ci si volta dall’altra parte e si nasconde la verità, perché è Israele a commettere  crimini ammazzando, torturando, violentando e rubando contro un essere umano non israeliano.

Ieri, per chi ancora no nel’avesse ben chiaro, gli israeliani hanno dimostrato la loro inciviltà. Una società che non rispetta i morti e il dolore dei vivi non è degna di essere né tra i giusti e tanto meno far parte degli esseri umani.

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