Spagna: l’Halal Institute si spinge fino all’ America centrale ed ai Caraibi

Il mercato alimentare Halal offre un’eccellente opportunità alle aziende centroamericane e caraibiche, leader mondiali nella produzione ed esportazione di alcuni prodotti biologici come banane, cacao o caffè, per internazionalizzare e diversificare le proprie esportazioni.

La certificazione Halal consente l’accesso a un mercato ricco di opportunità, del valore di 1,3 miliardi di dollari, e composto da 57 paesi a maggioranza musulmana e più di 1,6 miliardi di musulmani in totale.

La chiave per entrare in questo gigantesco mercato è l’ “Halal Institute“, che ha tutti gli accreditamenti dei paesi a maggioranza musulmana. Con oltre vent’anni di esperienza nel settore e, attualmente, considerato come uno dei certificatori più riconosciuti e prestigiosi a livello internazionale, è responsabile di assicurare e certificare che la produzione è conforme alle regole della legge islamica (sharia) e al resto dei requisiti di qualità contenuti negli standard internazionali dei paesi a maggioranza musulmana.

La certificazione Halal si pone come uno strumento affidabile e, pertanto, la sua concessione alle industrie e agli stabilimenti viene effettuata secondo uno schema statutariamente stabilito e un regolamento Halal di riferimento, in virtù del quale l’azienda ed i prodotti sono soggetti a verifiche, supervisione, analisi, così come altri meccanismi di monitoraggio e controllo.

Elemento chiave della certificazione Halal rilasciata dall’Istituto è che la stessa è governata da un marchio di garanzia di qualità protetto, il cui uso ed applicazione devono essere sottoposti a valutazioni rigorose e costanti, dando così fiducia alle “buone pratiche” ed all’eccellenza delle aziende che ottengono tale certificazione.

La prima esperienza americana dell’Halal Institute è stata in Messico, dove ha già certificato circa un centinaio di aziende con il supporto del governo del paese nordamericano. In seguito, valutando il potenziale della regione, l’Halal Institute ha deciso di esplorare paesi come Repubblica Dominicana, Guatemala e Cuba per promuovere la certificazione halal e le sue possibilità.

L’anno scorso, nel luglio 2018, l’Halal Institute ha firmato un accordo con il Centro di esportazione e investimenti della Repubblica Dominicana (CEI-RD) con l’obiettivo di certificare le aziende alimentari domenicane, aiutandole, così, ad esportare i propri prodotti nei paesi a maggioranza musulmana, oltre che nei mercati che hanno una popolazione musulmana significativa, come gli Stati Uniti, l’India o l’Unione Europea. Attualmente, il team di Halal Institute sta lavorando per certificare diverse società, non solo nel settore agroalimentare, ma anche in altri come cosmetici e turismo.

Di recente, e in linea con questa esperienza, l’Halal Institute ha certificato un’azienda in Guatemala, ovvero la Food Luz del Rayo (Arlusa), azienda leader nella produzione di frutta e verdura surgelata, che già prevede di esportare nei mercati a maggioranza musulmana, dopo aver ottenuto il certificato Halal settimane fa. D’altra parte, a Cuba, in questi giorni, è stata sottoposta a revisione la prima società cubana, il che rappresenta una grande opportunità per tutte le aziende cubane che intendono promuovere e sviluppare all’estero il proprio mercato.

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