10 ori, 10 argenti e 20 bronzi sono le medaglie conquistate dalla squadra azzurra alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il miglior risultato di sempre per l’Italia.
Dopo l’inaspettato oro di Marcell Jacobs nei 100 metri arriva anche la vittoria della staffetta dei 4×100 ad opera del quartetto Eseosa “Fausto” Desalu, Lorenzo Patta, lo stesso Jacobs e Filippo Tortu, oro che, per quanto riguarda l’atletica – che si conferma fiore all’occhiello della delegazione azzurra – va ad aggiungersi a quelli di Antonella Palmisano nella 20km di marcia, Massimo Stano, anche lui nella 20km, Gianmarco Tamberi nel salto in alto e del già citato Jacobs nei 100 metri.
Dei 76 atleti del team di atletica (la squadra italiana è formata da 384 membri) 29 hanno un background migratorio (come gli ori Jacobs, nato in Texas da padre statunitense e madre italiana e cresciuto nel nostro Paese, e Desalu, nato in Italia da genitori nigeriani), circa il 38%, il vero valore aggiunto del grande exploit italiano a Tokyo. L’Italia mostra così al mondo il suo nuovo volto, specchio di una società multiculturale in continua evoluzione e ricca di potenzialità.
10 ori, 10 argenti e 20 bronzi, abbiamo superato le altre olimpiadi ed è un bellissimo risultato. L’Atletica leggera ha superato i suoi record e convinto della nostra grande forza che può migliorare, anche grazie, come detto sopra, all’apporto della multi etnia che sta facendo della nostra nazione una grande terra.
Le squadre olimpiche, tranne quella del ciclismo e del canottaggio hanno lasciato un pò a desiderare, ma sicuramente la lezione potrà servire per Parigi 2024.
