Il patrimonio del settore bancario islamico indonesiano è cresciuto del 10,97% nel 2020, superiore al 7,7% registrato dalle banche convenzionali del paese, secondo quanto recentemente affermato dal presidente Joko Widodo.
Nello specifico:
Il totale dell’attivo è cresciuto del 10,97% rispetto al 7,7% delle banche convenzionali
I fondi di terzi sono cresciuti dell’11,56%, più dell’11,49% delle banche convenzionali
Il finanziamento è cresciuto del 9,42%,mentre le banche convenzionali sono cresciute dello 0,55%.
Questi dati sono stati comunicati durante la presentazione ufficiale della nuova banca islamica indonesiana, la Bank Syariah Indonesia, che si è formata attraverso la fusione di tre banche statali e rappresenta la settima banca più grande dopo BRI, Bank Mandiri, BCA, BNI, BTN e CIMB Niaga, con un patrimonio consolidato di 240 trilioni di rupie (17 miliardi di dollari), 1.200 filiali e 20.000 dipendenti.
Il nome della nuova banca è ispirato all’obiettivo di rappresentare l’Indonesia sia nel mercato locale, che in quello globale. Il logo stesso, una stella, rappresenta l’ideologia Pancasila dell’Indonesia, che consiste nella fede in Dio, nel nazionalismo indonesiano, nell’umanitarismo, nella democrazia e nella giustizia sociale. Il logo rappresenta anche i cinque pilastri dell’Islam.
E’ un Istituto che usa la tecnologia digitale per raggiungere più persone prive di banca, attira i millennial che costituiscono circa il 25,87% della popolazione dell’Indonesia e crea prodotti e servizi competitivi per soddisfare tutte le esigenze in segmenti come MSME, corporate e retail banking, aiutando i player MSME a salire di livello.
Inoltre, l’obiettivo è quello di diventare una banca BUKU IV per classificazione, nei prossimi tre o quattro anni, il che significa detenere un capitale di base minimo di 30 trilioni di rupie, nonché diventare una banca universale inclusiva per tutti i clienti, non solo per i musulmani.
