Società per i musulmani lasciata in eredità dal Profeta: Madinah (3 parte)

Il terzo e quarto stile o modello di società per i musulmani lasciato in eredità dal Profeta è quello di Madinah, nelle due sue fasi di vita. Come sappiamo, da oasi dal nome Yatrib, essa divenne la città del Profeta e la capitale per lungo tempo dell’impero musulmano, che poi si espanse in tutta la penisola araba ed oltre, per poi arrivare anche in Occidente

La prima fase della vita sociale di Madinah fu caratterizzata da apertura e cooperazione. Perché queste due parole? All’inizio, all’arrivo del Profeta a Yatrib, ci vivevano già cristiani, ebrei e pagani, ma, nonostante, le differenze tra le varie comunità, il Profeta decise di scrivere quella che è conosciuta come la “Costituzione di Madinah“. E’ un documento caratterizzato da quattro principi fondamentali:

  • impegno per un ambiente pacifico e sicuro per tutti;
  • protezione della libertà religiosa per tutte le comunità;
  • opportunità aperte per la partecipazione pubblica nell’economia, nella politica e nei servizi militari;
  • affermazione di responsabilità individuale.

Inoltre, siffatto documento pose le basi per una convivenza reciproca e per un impegno nella cittadinanza collettiva, senza distinzione di religione, etnia ed estrazione sociale.

In seguito, Madinah si trasformò nella capitale del regno musulmano ed i valori ed i principi si evolsero in quelli di giustizia e buonsenso, criterio, discrezione, giudizio ed oculatezza intellettuale. Infatti, come accadde per i musulmani in Abissinia, anche nell’ormai città capitale dell’impero, gli stranieri, nonché i seguaci di altri fedi venivano trattati con grande giustizia in qualsiasi situazione, trovando a Madinah un governo giusto ed equo. Lo stesso era il trattamento con i governi vicini, avviando relazioni basate sui medesimi principi.

Da questi quattro modelli, stili o esempi, i musulmani possono trarre le linee guida per comportarsi correttamente nella vita odierna, sia nei confronti dei propri fratelli e delle proprie sorelle, ma, soprattutto, nei confronti di chi è lontano dalla religione del Profeta.

 

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