Sì, il Ramadan è per gli italiani (3)

Il mese continua con tranquillità, nonostante si leggesse sui giornali italiani che i musulmani avrebbero compiuto chissà quale azione nefasta in questo tempo di Coronavirus. Solite parole dette per schedare in un unico cliché delle persone che spesso non si conoscono, come mi dice Actarus: “Tutti mi hanno voltato le spalle fratello, da quando hanno saputo del mio passaggio all’Islam, anche chi non mi aspettavo, ma ho sempre la forza di andare avanti grazie a Dio, e di convivere con il dolore che ti provocano le persone.”

Continua Actarus, dopo aver interrotto il suo parlare al telefono, come avesse per un attimo perso i riferimenti ricordando le negatività ricevute. Riparte subito con forza, si sente dal tono e dalle sue parole: “Vado avanti, Dio mi ha dato sempre la forza di affrontare tutto ciò che mi accade, in sha Allah, anche se ho molti difetti. Lui conosce le difficoltà che ho affrontato durante questa mia nuova vita, compreso il mese di Ramadan, che quest’anno pensavo fosse più duro, invece il lockdown mi sta dando più energia per me stesso e per la mia religione; non tutto il male nuoce, e c’è sempre del bene in ogni sventura.”

Mentre è di tutt’altro avviso Goku, che mi parla di una comunità, la sua, attiva e presente anche in lockdown: “Insieme alla mia famiglia, ma in generale tutta la comunita’ cui faccio parte, preghiamo in congregazione ognuno nelle proprie abitazioni con le proprie famiglie, leggiamo il Sacro Corano e soprattutto ci incontriamo online con gli altri fratelli, facendo una sorta di convegni in cui si recita il Corano, si ripassano gli Hadith e leggiamo testi islamici sul Ramadan, e ci scambiamo opinioni e consigli.”

Goku vive il suo essere musulmano nel pieno della sua comunità in tutto il mondo, si ritrovano spesso in convention annuali e pre-organizzate online, ecco perché per lui, il contatto virtuale è più semplice rispetto a noi altri.

“In questo lockdown ci prepariamo tutti noi della comunità, facendo scorte, per non trovarci mai senza il necessario, e comunque, essendo che viviamo molto vicini come comunità, ci aiutiamo sempre se dovesse succedere che qualcuno è in difficoltà, c’è lo insegna la nostra religione, e il mese di Ramadan ci fa riflettere e soprattutto ci fa impegnare al meglio senza pensieri mondani, che nella vita dovremmo metterli sempre in secondo piano.”

Goku a differenza di Actarus, vive in simbiosi, forse perché ha tutta la famiglia e i suoi amici che vivono allo stesso suo modo, cosa che al secondo risulta difficile, essendo italiano ritornato all’Islam che vive ancora in mezzo alla società italiana che spesso ha i soliti pregiudizi infondati.

Per non dimenticare, i nomi sono di fantasia, per non offendere i nostri fratelli e sorelle. Ho scelto i cartoon, semplicemente perché mi piacerebbe tornare bambino e poter riorganizzare questa società italiana molto meglio di come è adesso. Forse in questo modo, ricordando i cartoon, e il nostro essere bambini, verrà più semplice tentare un piccolo ma importante cambiamento?

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