L’Albero delle Quaglie: storie e suggestioni dal Pakistan

Il nuovo libro di Elena Nicolai, L’albero delle Quaglie – Tra i sentieri di Islamabad un segreto, Bertoni Editore 2018, accompagna il lettore in ambientazioni sfumate e vicende coinvolgenti, lasciando un’emozione forte a libro chiuso. I personaggi si smarriscono e si ritrovano in una continua ricerca di libertà tra le alte montagne dell’Himalaya e le pianure del Punjab, il caos delle città e i silenzi della campagna.

In una narrazione delicata e profonda il Pakistan è descritto come luogo di disorientamento, amicizia, amore, passione, nostalgie: si scopre che è semplicemente spazio dell’umano, vita. Il senso di questa scoperta è tracciato in una personale geografia dell’animo, dove i luoghi hanno nomi nuovi scelti dal ritmo delle emozioni, a volte delle nevrosi, delle partenze e degli arrivi, e rimangono un segreto, come quello custodito nel sentiero tra le colline d’Islamabad:

 

“Nessuno sa che lui ha un segreto, un segreto tra i

sentieri di Islamabad. Un segreto bellissimo e che spera di

ritrovare, come un tesoro, seppellito accanto all’Albero delle

Quaglie. L’Albero delle Quaglie non è segnato su alcuna mappa,

anche se si trova su di un sentiero molto frequentato.

Quando c’è la stagione delle piogge la terra sotto di lui si

riempie d’acqua in un ruscello e, per questo, le radici e il

tronco sono alti da terra, come in un salto.”

 

Elena Nicolai ha raccolto in questo romanzo le tante suggestioni dei suoi anni vissuti in Pakistan, a Kawai prima, con la ONG KMS e poi nella capitale, Islamabad, trasponendo così per la prima volta in chiave narrativa l’esperienza interculturale di una donna italiana in Pakistan.

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