India: messe fuori legge le conversioni per matrimonio, previsti fino a 10 anni di carcere

India: matrimoni interreligiosi
India: [Amit Dave/Reuters]

Il partito nazionalista indù, attualmente al governo in India, ha approvato una legge che prevede una pena detentiva fino a 10 anni per chiunque sia ritenuto colpevole di aver usato il matrimonio per costringere qualcuno a cambiare religione. Secondo quanto riferisce l’emittente panaraba AlJazeera, la nuova legge è entrata in vigore nello Stato dell’Uttar Pradesh, il più popoloso del Paese.  Il decreto, approvato martedì 24 novembre, segue una campagna del partito Bharatiya Janata (Bjp) del primo ministro Narendra Modi contro i matrimoni interreligiosi.

India: una legge che colpisce i musulmani

La legge punta a colpire soprattutto la popolazione musulmana, tanto che il Bjp descrive i matrimoni interreligiosi come “amori del jihad”, una teoria del complotto non dimostrata e usata dai suoi leader e dai gruppi indù di estrema destra per accusare i musulmani di convertire donne indù per matrimonio. Secondo il decreto – che entrerà in vigore dopo l’approvazione del governatore dello Stato – una coppia appartenente a due religioni diverse dovrà dare due mesi di preavviso a un magistrato distrettuale dell’India prima di sposarsi. La coppia potrà sposarsi solo se il funzionario non trova obiezioni. Il ministro del governo dell’Uttar Pradesh, Siddharth Nath Singh, ha affermato che le pene detentive fino a 10 anni “fermeranno le conversioni illegali e garantiranno giustizia alle donne”.

Un tribunale dell’Uttar Pradesh, a fronte di un caso di matrimonio interreligioso, ha emesso una sentenza che recita: “L’interferenza in una relazione personale costituirebbe una grave violazione del diritto alla libertà di scelta delle due persone”. Il verdetto si riferiva al caso di un uomo musulmano, accusato di aver convertito forzatamente la partner di religione indù. “Non vediamo Priyanka Kharwar e Salamat Ansari come indù e musulmani – si legge nel parere giuridico – ma come due individui adulti che vivono insieme pacificamente e felicemente. I tribunali e le corti costituzionali sono hanno il compito di difendere la vita e la libertà di un individuo garantite dall’articolo 21 della Costituzione dell’India”.

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