La Commissione Europea ha ripreso a finanziare, per ora, due NGO palestinesi che il governo razzista che effettua l’apartheid aveva indicato al mondo intero come associazioni terroriste: “AlHaq” e il “Centro palestinese per i diritti umani” (PCHR)
L’UE aveva smesso di finanziare le NGO palestinesi dopo che i sionisti razzisti avevano segnalato come terroriste, un anno fa, alcune organizzazioni palestinesi. La Commissione Europea, però ha tolto il divieto con effetto immediato e incondizionato alle NGO, indicando che le affermazioni israeliane sono infondate. La commissione ha inviato una lettera ad Al-Haq e una al Centro palestinese per i diritti umani informandole che la sospensione è stata revocata.
Le due NGO, raccolgono prove e dati dei crimini del governo razzista sionista nei territori occupati e nelle terre di Palestina, collaborando con la Corte Penale Internazionale (ICC) dell’Aia nella sua indagine sui crimini di guerra e contro l’umanità di Israele.
In una comunicazione ufficiale delle sei NGO tacciate come terroriste dai sionisti xenofobi, esse spiegavano che Israele le aveva “catalogate” come terroriste, perché esse forniscono le prove evidenti dei delitti commesse dal governo, dall’esercito mercenario e dai coloni illegali contro i palestinesi.
L’OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode), ha dichiarato che non “ha riscontrato nessun sospetto di irregolarità e/o frodi e non ha trovato motivi sufficienti per avviare un’indagine”.
Anche alcuni Stati della UE avevano respinto la proposta del governo razzista e guerrafondaio sionista, affermando che le prove presentate dall’entità di apartheid “non soddisfano la soglia di prova richiesta”.
L’entità xenofoba e di apartheid ha subito uno smacco nella sua credibilità e si presenta sempre più come entità bugiarda e dedita alla violenza, approfittando della copertura espressa delle lobby stelle strisce sui suoi crimini malvagi e contro l’umanità. Invece di imparare e cercare di non ripetere più ciò che è accaduto quasi un secolo fa, hanno raffinato quelle tecniche per poi applicarle al popolo palestinese.
Risulta sempre più chiaro, che senza i palestinesi, l’entità sionista israeliana non sarebbe mai esistita: si nutre della violenza per tenere uniti quelli che credono di essere un popolo eletto.
