A Milano ha preso il via la dodicesima manifestazione consecutiva a sostegno del popolo palestinese e in opposizione alla “normalità del genocidio in corso”. L’evento, organizzato da diverse correnti della sinistra, del pacifismo e dell’antagonismo, ha attirato tra mille e duemila manifestanti, pronti a esprimere la propria solidarietà attraverso striscioni e mezzi.
Il corteo è partito intorno alle 15.30 da Porta Ticinese, dirigendosi verso Porta Romana, dove è previsto il termine dell’iniziativa. Il messaggio della protesta è chiaro: fermare la violenza e il genocidio in corso in Palestina.
In una nota diffusa dal Csa Vittoria, uno dei promotori dell’evento, si legge: “Cosa ci vuole ancora per smuovere le coscienze? Nella martoriata Palestina si possono oggi contare qualcosa come 25.000 civili morti. Quasi il 70% di questi corpi devastati sono di bambine e bambini. Cosa altro deve accadere in Palestina perché l’intero mondo fermi il genocidio del popolo palestinese?”.
La dichiarazione riflette la crescente preoccupazione per la situazione in Palestina, sottolineando il numero significativo di vittime civili, in particolare bambini, e chiedendo un’azione urgente da parte della comunità internazionale per porre fine alla violenza. Il corteo a Milano rappresenta un atto di solidarietà concreta e un appello all’attenzione globale per affrontare la crisi umanitaria in corso nella regione.
