Pronti, si parte con la festa dell’inaugurazione Qatar 2022!

Alle 15:30 ora italiana inizierà la manifestazione inaugurale di Qatar 2022. Si prevede grande spettacolo ed entusiasmo delle popolazioni presenti, che faranno da contorno alla manifestazione e a tutti gli eventi che caratterizzeranno ii mondiali.

Si esibirà Jungkook, il cantante del gruppo BTS, rappresentanti del K-pop, famosi in tutto il mondo, specialmente USA e arabo orientale, insieme ad altre figure di spicco del panorama dello show business.

Tra le tante star che hanno dato la loro dote artistica a questo mondiale, ricordiamo il cantante di origini trinidad naturalizzato statunitense Nicki Minaj, la cantante colombiana Maluma e l’artista libanese Myriam Fares, che con

Tukoh Taka”,

il primo inno ufficiale della FIFA Fan Festival per questi mondiali, stanno letteralmente facendo ballare tutti gli appassionati del mondo e sono primi nelle classifiche di apprezzamento e vendita negli USA, Africa e Medio Oriente.

Il titolo della canzone, molto semplice da ricordare sembra proveniente da un miscuglio di lingue diverse: chi dice che Tukoh Taka sia la traduzione inglese del termine arabo “knock knock” o “click clack”, o chi dice che sembri una versione leggermente modificata della strategia offensiva resa popolare dal Barcellona chiamata “Tiki Taka”.

In spagnolo sembri deriva dalla famosa sigla del campionato del mondo del 2006.

La prima canzone della colonna sonora di questi mondiali è “Better Together”,

uscita ad aprile, che ha visto la partecipazione della star afropop nigeriano-americana Davido, della cantante pop statunitense Trinidad Cardona e della musicista qatariota Aisha. Prodotta dal beatmaker svedese-marocchino RedOne.

Tutte le canzoni presenti in questo mondiale, che fanno da sigla, hanno la particolarità di avere i loro crossover culturali, con suoni e artisti provenienti dal Medio Oriente, dall’Africa e dall’America Latina tutti nella playlist della Coppa del Mondo.

Anche Robbie Williams parteciperà all’evento ed ha risposto alle critiche di chi gli rinfacciava che lui non giustifica quello che è potuto accadere con la sua presenza, ma “chiunque lasci messaggi dicendo ‘no al Qatar’, lo fa sulla tecnologia cinese. Sarebbe ipocrita da parte mia non andare in Qatar, dovrei ridurre a zero tutte le tappe dei mei tour se dovessimo contare tutti i soprusi fatti nel mondo”.

Anche il nuovo presidente della FIFA Gianni Infantino, per stroncare le polemiche ha detto di non essere ipocriti: “Mi sento arabo, lavoratore sfruttato, appartenente alla comunità LGBTQ, migrante, ma questa lezione di moralità, unilaterale è solo ipocrisia. Non voglio darvi lezioni di vita, ma quello che sta succedendo qui è profondamente, ingiusto”.

Continua: “Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni, dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni prima di iniziare a dare lezioni morali alle persone”.

W Qatar e buon mondiale a tutti!

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