Sono previste sanzioni in caso di dichiarazioni false?
Si, chiunque, al fine di ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, è punito con la reclusione da due a sei anni.
Allo stesso modo, chi non comunica in tempo utile delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attivita’ irregolari, nonche’ di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio è punito con la reclusione da uno a tre anni.
Quali requisiti patrimoniali occorre possedere per aver diritto al reddito di cittadinanza?
Per aver diritto al beneficio è necessario avere:
– ISEE inferiore a 9.360 €;
– Patrimonio immobiliare (oltre all’abitazione di residenza) non superiore ai 30.000 €;
– Patrimonio mobiliare non superiore ai 6000 € (incrementato in base al numero dei componenti della famiglia e di componenti con disabilità
Originariamente per i cittadini stranieri era previsto l’obbligo di presentare, unitamente all’ISEE, un’apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità del Paese di origine, inerente ai requisiti del reddito e patrimoniali, nonché per comprovare la composizione effettiva del nucleo familiare.
Questo obbligo è stato eliminato (vedi Decreto del MLPS del 21 ottobre 2019 ), dal momento che si è ritenuto che non esistesse nessuna possibilità di disporre di informazioni circa il patrimonio mobiliare nei vari Paesi del mondo e che invece, per quanto concerne il patrimonio immobiliare, gli unici Paesi che possono produrre la suddetta documentazione sono contenuti in un elenco facente capo alla raccolta dati della Banca Mondiale e sono: Bhutan; Repubblica di Corea; Repubblica di Figi; Giappone; Hong Kong; Islanda; Kosovo; Kirghizistan; Kuwait; Malaysia; Nuova Zelanda; Qatar; Ruanda; S. Marino; Santa Lucia; Singapore; Svizzera; Taiwan Regno di Tonga. Per esclusione, quindi i cittadini di tutti gli altri Paesi non dovranno produrre alcuna documentazione ulteriore rispetto all’Isee in corso di validità.
Come si presenta la domanda per il reddito di cittadinanza?
La domanda può essere presentata attraverso il sitowww.redditodicittadinanza.
In alternativa, è possibile rivolgersi agli Uffici postali abilitati al servizio o ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), o direttamente sul sito dell’INPS con SPID o Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNC).
Per presentare la domanda è necessario essere in possesso di un ISEE in corso di validità.
A chi ci si può rivolgermi per avere informazioni più specifiche?
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.
Per la verifica delle domande è invece disponibile il servizio online sul portale INPS, che può essere utilizzato previa autenticazione tramite PIN, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID). Il servizio permette la consultazione delle singole pratiche e consente di accedere anche ai dettagli degli esiti dell’istruttoria relativi ai controlli preliminari, a cittadinanza e residenza, all’esito di sintesi e all’importo disposto.
Per andare incontro alle richieste dei cittadini è stato inoltre predisposto un simulatore che consente di valutare il possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali e calcolare la misura della prestazione spettante.
Puoi, inoltre, ricevere informazioni e chiarimenti anche attraverso il Contact center INPS ai numeri 803164 da rete fissa e 06 164164 da mobile o inviando una comunicazione tramite il servizio “Inps Risponde” disponibile sul portale INPS.