AI:” La condotta di guerra dell’Ucraina ha messo in pericolo la popolazione civile”

Lo dice Amnesty International nel suo ultimo comunicato ufficiale: “Abbiamo documentato un modello in cui le forze ucraine mettono a rischio i civili e violano le leggi di guerra quando operano in aree popolate”, ha affermato Agnès Callamard, Segretario generale di Amnesty International.

Essere in una posizione difensiva non esenta l’esercito ucraino dal rispetto del diritto umanitario internazionale”.

L’esercito ucraino nel tentativo di respingere l’avanzata russa hanno messo in pericolo la popolazione civile collocando le basi militari all’interno di centri abitati, in scuole e ospedali. Queste azioni violano il diritto internazionale umanitario perché trasformano obiettivi civili in obiettivi militari. Gli attacchi russi che sono seguiti hanno ucciso civili e distrutto infrastrutture civili.

Nello stesso comunicato si afferma che anche i russi hanno commesso crimini di guerra, ma il documento viene incentrato su azioni documentate e comprovati dai ricercatori di AI sul campo che con immagini satellitari hanno documentato che le forze ucraine hanno lanciato attacchi da centri abitati, a volte dall’interno di edifici civili, da oltre 19 città.

Questi centro abitati, si trovavano a chilometri di distanza dalle linee del fronte, quindi queste azioni potevano benissimo essere evitate. Amnesty International, dice il comunicato, non è a conoscenza di casi in cui l’esercito ucraino che installato in edifici civili all’interno dei centri abitati abbia mai chiesto ai residenti di evacuare i palazzi circostanti o abbia fornito assistenza nel farlo. In questo modo, è venuto meno al dovere di prendere tutte le possibili precauzioni per proteggere le popolazioni civili.

Il documento riporta i singoli casi nelle città del Donbass con testimonianze di edifici usati come basi militari: palazzi, ospedali e scuole. Naturalmente la risposta russa per eliminare il pericolo per le sue truppe, portava alla distruzione di questi edifici.

Comunicato che ha fatto infuriare la dirigenza ucraina che, vede sfumare l’importanza della guerra tra l’opinione pubblica che è ormai stanca dei continui discorsi del presidente ucraino che si mette in mostra sulle riviste platinate con la moglie che tra l’altro spende e spande anche qui in Italia in beni di lusso, alla faccia della sua popolazione che soffre mesi di guerra.

Dirigenza ucraina che viene lasciata ai margini causa il completo fallimento della risposta occidentale alla Russia che, contrariamente sta aumentando il suo fatturato economico allacciando interessi più forti con l’altra parte del mondo che è in piana crescita e sviluppo, al contrario dell’occidente onniscente e onnipotente che volge al completo declino.

Notizia, il comunicato, che ha portato il rappresentante ucraino di AI a dimettersi dalla NGO. Ma la cosa che è più grave è che in precedenza vari giornalisti indipendenti avevano accertato le notizia con filmati e documentazioni sul luogo, ma tutti sono stati presi per faziosi e portatori di fake news a favore della Russia, i vari fact checking ufficiali che bollavano il tutto come non vero.

Fatti che col tempo hanno dimostrato come la propaganda occidentale sia falsa e di parte e non lascia libertà di stampa anche se lo sbandiera intero.

Facebook Comments Box