Gli USA cercano l’Algeria come fonte di energia alternativa per l’Europa. Cambiamenti in vista?

Da fonti di agenzia stampa, pare che gli Stati Uniti hanno chiesto di incontrare ENI, TotalEnergies e altre società energetiche che estraggono gas in Algeria per capire se è possibile reperire più gas in sostituzione di quello russo per l’Europa.

Tutta l’Europa dipende per un buon 30% dalla Russia con punte anche del 505 per alcune nazioni e questo ultimamente sta diventando un problema visto la crisi che intercorre tra la Russia e gli USA e indirettamente con la UE.

Un possibile conflitto in ucraina porterebbe a un vero e proprio disastro energetico che si ripercuoterà sulla produzione e consumo, provocando aumento dei prezzi ancora maggiori di quelli che si stanno verificando ora, che per la maggior p arte sono solo speculazioni di qualche “approfittatore” finanziario.

Gli States hanno chiesto direttamente all’Algeria un incontro per poter potenziare l’estrazione da passare al continente, e per adesso le major dell’energia come l’italiana ENI, e la francese TotlaEnergies, ma nessuna delle due ha rilasciato dichiarazioni in proposito.

Entrambi gli alleati, USA e EU stanno cercando fonti alternative di energia. Le distribuzioni degli USA non bastano e comunque il trasporto è eccessivo; non  rimane che cercare fornitori alternativi e implementare le proprie vie di sviluppo energetico.

Le seconde richiedono molto tempo e non sono una cosa da poter fare nei prossimi anni. Oltre all’Algeria, gli USA la settimana passata hanno invitato il ministro degli Esteri e l’Ambasciatore qatarino alla casa bianca, stringendo alleanza e dicendo chiaramente che il Qatar è un “partner strategico e di valore” per il Medio Oriente, Mediterraneo e Oriente.

Hanno innalzato il Qatar a potenza cancellando quello accaduto in passato. Un tempo l Qatar era prossimo ad entrare nella lista dei cattivi per gli USA dato la vicinanza all’Iran. Ma la politica effettuata in quest’anni dell’emiro Al Thani sta portando i suoi frutti, possiamo dire in barba agli Emirati e alla Saudia che questa volta sono rimaste al palo. Interessa più il gas, ormai, che il petrolio e, il Qatar come l’Algeria di gas, ne hanno tantissimo.

E, visto il Qatar, l’Algeria, potrebbe giocarsi bene le sue carte e diventare leader del nord Africa. Questo provocherebbe tante reazioni che cambierebbero alleanze politiche e geografiche: ricordiamo il Marocco che ha stretto il “patto di shytan”, per il 90% dei marocchini e il 100% di tutti i magrebini, per farsi riconoscere i territori del Sahara con l’aiuto degli USA di Trump. Ma adesso Biden, per esigenze ben più importanti di Israele, chiede aiuto all’Algeria! Cosa accadrà?

Facebook Comments Box