Stili di vita: Sabah Liassine

Dopo un periodo di lavoro intenso per migliorarci ed essere sempre più “il giornale dei musulmani
in Italia”, riprendiamo – se possibile con ancor più vigore di prima – anche la pubblicazione di
articoli sulla moda e sugli stili di vita di coloro che, pur praticando la propria religione e
rispettandone le prescrizioni, si abbigliano con gusto in base al momento e al luogo in cui vivono e
lavorano.

Sono orgogliosa di scrivere sul Daily Muslim, apprezzato dai musulmani e delle musulmane d’Italia e del resto del mondo, dato che siamo letti ben oltre i confini del nostro Stato, alhamdulillah!

Sono felice di ricominciare a scrivere per questo giornale che sento mio, fin da prima di far parte della redazione, e lo faccio con uno degli argomenti che amo di più: l’intervista ad  una delle nostre ragazze che veste come tutte le ragazze italiane della sua età ma che, con il velo sul capo e la  fede nel cuore, non si ferma  di certo di fronte agli ostacoli che provano a porre un freno alla vita di molte musulmane in Italia.

Oggi parliamo di Sabah, una delle giovani sorelle che hanno risposto con entusiasmo alla mia proposta di raccontarci la propria storia, per essere testimonianza ed esempio per tante altre ragazze che magari hanno meno forza di loro nel mettersi in gioco sempre e comunque.

Sabah, parlaci di te, una giovane ragazza musulmana che indossa con orgoglio il proprio velo e vive nell’Italia del 2020. Raccontaci da quanto vivi in Italia e cosa fai nella vita.
“Ciao mi chiamo Sabah Liassine, sono nata il 29/09/2001 in Marocco.

Quando sono venuta in Italia avevo circa tre anni, quindi mi reputo un po’ Italiana.
Ho messo l’hijab circa otto anni fa e devo dire di non aver mai avuto problemi né in ambito
scolastico né in quello lavorativo.
Come lavoro faccio la “maestrina”, do ripetizioni ai bambini con difficoltà linguistiche/sociali, soprattutto ai bambini che non sanno come socializzare a causa della difficoltà nella lingua italiana. Cerco da sempre di aiutare le persone in difficoltà ed è per questo che faccio anche la volontaria in Croce Rossa Italiana, da quasi tre anni.
Il volontariato in Croce Rossa mi ha aperto un nuovo mondo, mi ha insegnato che una persona possa aver bisogno di aiuto non solo nel momento in cui sta male fisicamente, ma che possa avere dei profondi disagi   anche non socializzando con alte persone.
Attualmente sto studiando per il “GRANDE TEST DI MEDICINA”; come dico io, sperando di
essere accettata in una delle facoltà di medicina italiane.

Sono molto fiera del mio piccolo bagaglio per il futuro, grazie al quale spero di realizzare tutti questi miei sogni. Per me aiutare le persone viene assolutamente in primis, come diceva Cicerone “Non nobis solum nati sumus – Non siamo nati solo per noi stessi”. Vi ringrazio per aver ascoltato la mia storia.”

Grazie a te, Sabah, piccola grande donna, per averla condivisa. Speriamo che tu possa essere di stimolo e ispirazione per tante altre ragazze, affinché possano realizzare i loro sogni portando come te il velo con fierezza e senza che esso diventi un ostacolo, ma testimonianza del proprio essere una giovane che viva nel proprio tempo operando nella società ed aiutando il prossimo.

Facebook Comments Box