Centinaia di palestinesi manifestano contro Abbas

Centinaia di palestinesi hanno manifestato sabato nella città occupata di Ramallah, in Cisgiordania, contro il presidente Mahmoud Abbas.

Fatah, il partito del presidente, sta perdendo sempre consensi anche nella Cisgiordania, a favore di Hamas che è popolarissimo anche a Gaza, infatti, il partito considerato fuori legge da Israele e tutte le democrazie occidentali, dice chiaramente che Abbas ormai non ha più voce in capitolo tra i palestinesi.

La manifestazione è iniziata in piazza Al-Manara, nel centro di Ramallah, dove ha sede l’Autorità Palestinese, per poi proseguire per il centro della città cantando: “La gente vuole la caduta del regime” o “Abbas, vattene”, slogan usati nelle proteste delle Primavera Arabe in Medio Oriente nel 2011.

Fatah,  invece, ha tenuto una manifestazione nella città di Hebron, nel sud della  Cisgiordania, in cui i sostenitori hanno sventolato le bandiere gialle del partito. La TV ufficiale palestinese dell’AP ha seguito il raduno di Hebron e ha ignorato la manifestazione di Ramallah.

A Ramallah la polizia in tenuta antisommossa si è avvicinata ai manifestanti, che alla vista si sono seduti in strada a diversi metri di distanza. Ma la polizia, con squadre in borghese, non ha tenuto conto di questo e ha proseguito le sue azioni di repressione.

Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha dichiarato che gli Stati Uniti, durante le manifestazioni della scorsa settimana, sono “profondamente turbati dalle notizie secondo cui membri non in uniforme delle forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese hanno usato la forza contro manifestanti e giornalisti”.

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha dichiarato che le forze di sicurezza palestinesi hanno picchiato i manifestanti con manganelli e li hanno attaccati con gas lacrimogeni e granate assordanti non facendo differenza tra uomini, donne, passanti e giornalisti.

Ha invitato l’AP “a garantire la libertà di opinione, espressione e riunione pacifica”.

Adesso Abbas, per conservare il potere sembra comportarsi proprio come l’occupante e, i palestinesi sembrano trovarsi tra l’incudine e il martello.

 

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