Israele espande i suoi insediamenti a Gerusalemme est

Le autorità di occupazione israeliane hanno presentato un piano per costruire quasi 500 case in un nuovo insediamento ebraico ai confini sud di Gerusalemme est che, secondo i gruppi per i diritti, la separerà ulteriormente dalla vicina città palestinese di Betlemme e dalla Cisgiordania meridionale.

Questo probabile nuovo insediamento, si va ad unire agli altri che gli israeliani razzisti e irrispettosi delle leggi internazionali, hanno già costruito nei dintorni della Città Santa.

Ir Amim, un gruppo israeliano per i diritti umani che segue da vicino gli sviluppi a Gerusalemme riguardante gli avamposti e gli insediamenti illegali, afferma: “Mentre ci sono investimenti costanti e robusto per gli israeliani, c’è una completa soppressione della pianificazione urbana per i palestinesi, che alla fine fa sì che i palestinesi saranno costretti per svilupparsi ed espandere la proprie abitazioni ad andare fuori città “, lo dice Amy Cohen, direttore dell’advocacy di Ir Amim. I palestinesi sono costretti a “non avere mezzi e spazio per costruire o espandere i loro quartieri”.

Alle richieste di spiegazioni non ci sono stati commenti immediati da parte del comune di Gerusalemme. I funzionari della città, che considerano gli insediamenti come normali quartieri ebraici, hanno precedentemente affermato di essere impegnati a costruire in tutte le aree di Gerusalemme a beneficio sia dei residenti ebrei che arabi.

Dalla guerra illegale e fatta con la forza del 1967, guerra falsa e travisata vinta per tradimento di alcune nazioni nordafricane, gli israeliani hanno conquistato la Cisgiordania e Gerusalemme est, ed hanno costruito insediamenti in entrambi i territori, per far sì che le organizzazioni internazionali non potessero più toglierli quelle terre, ospitano circa 700.000 coloni ebrei illegali e violenti.

I palestinesi vogliono che entrambe le aree facciano parte del loro futuro stato e vedono gli insediamenti come il più grande ostacolo alla pace. La maggior parte dei paesi considera gli insediamenti illegali, ma questa maggior parte, capeggiata dagli USA non muove un dito a difesa dei suoi protetti lasciando che questi facciano ciò che vogliono della gente che ci abitava prima di loro.

Israele ha annesso Gerusalemme est con una mossa non riconosciuta dalla comunità internazionale e considera l’intera città la sua capitale unificata. In questa capitale inventata dai sionisti, i residenti palestinesi affrontano discriminazioni sistematiche, specialmente quando si tratta di pianificazione urbana, rendendo estremamente difficile per loro costruire nuove case o espandere quelle esistenti.

Molti paesi hanno fatto pressione su Israele per tenere a freno gli insediamenti, ma sino a che gli USA e la UK proteggeranno questi razzisti sostenitori dell’apartheid, ogni pressione avrà uno scarso successo.

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