IFF: proclamati i film vincitori della 15° edizione

IFF
IFF Integrazione Film Festival

Miglior Cortometraggio – Dolapo is Fine di Ethosheia Hylton

Miglior Documentario – Razas primer acto di Alex Ygoa

Menzione Speciale Basso Sebino – Bataclan di Emanuele Aldrovandi

Si chiude il concorso del 15° IFF – Integrazione Film Festival di Bergamo: le prime quattro giornate della manifestazione, dedicate ai cortometraggi e ai documentari in gara, si concludono con un grande successo di pubblico. Sono state oltre 4mila le visualizzazioni delle dirette streaming che hanno proposto proiezioni, workshop e dialoghi con ospiti e registi collegati dal palco dell’Auditorium.

Al termine della serata di sabato 10 aprile sono stati proclamati i vincitori del IIF: Miglior Cortometraggio è Dolapo is Fine della britannica Ethosheia Hylton, Miglior Documentario Razas primer acto dello spagnolo Alex Ygoa, Menzione Speciale per Bataclan di Emanuele Aldrovandi, produzione italiana ambientata in Francia

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I lavori vincitori sono stati premiati dalla giuria del Festival ma anche dal pubblico, che per il secondo anno ha potuto votare on line al termine delle proiezioni. E anche la rosa dei vincitori conferma l’anima internazionale di IFF, con una produzione britannica, una spagnola e due italiane, di cui una girata in francese.

Un successo anche la presenza degli ospiti che quest’anno IFF ha deciso di proporre: nomi e storie che parlano e raccontano di multi-identità, di afrodiscendenza e della capacità di vivere come un punto di forza il fatto di essere portatori di più e diverse appartenenze culturali.

Da Parigi è sbarcata a Bergamo la regista Soraya Milla, afrofrancese: ha inaugurato il Festival insieme alla madre Alina, protagonista della seconda serata è stata invece Fatou Sokhna, giovane cantante e attrice che ama definirsi afroromana, protagonista del cortometraggio vincitore dell’edizione 2020 del Festival: I am Fatou di Amir RA.

Venerdì 9 aprile in sala è intervenuto Elia Moutamid, regista bresciano di origini marocchine, che ha presentato il suo documentario Kufid: girato durante il primo lock down.

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Durante l’estate una tappa intermedia: un’edizione “off” di IFF sul lungolago di Sarnico, casa natale del festival. Tre serate di proiezioni all’aperto dei film che hanno fatto parte di questa edizione e la premiazione del quarto concorso fotografico “Premio ULISSE Belometti”, evento collaterale del Festival di cui proprio nella serata finale è stata lanciata l’apertura.

Giancarlo Domenghini, Direttore di IFF: “Siamo felici di aver portato anche quest’anno al pubblico italiano film che altrimenti non avrebbe potuto conoscere. E non possiamo che ringraziare tutti coloro che da lontano e da vicino hanno sostenuto questa difficile edizione, seguendoci così numerosi in streaming.

L’appuntamento è per questa estate, ma all’anno prossimo per la 16° edizione de IFF.

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