Sudan: donne in piazza per contrastare la violenza di genere

Sono centinaia le donne sudanesi scese in piazza nella capitale per protestare contro la violenza di genere che  nel paese dilaga. Alla marcia hanno partecipato più di 50 organizzazioni locali, con donne e ragazze di diverse classi, etnie e background.

Lo slogan era : “Sei forte!”, che è stato lanciato tramite i social, e diversi  striscione campeggiavano sulle manifestanti chiedendo giustizia alle autorità politiche che non hanno fatto nessun passo avanti verso questa direzione.

Tutto è nato dopo che una ragazza di 13 anni di Omdurman, città gemella di Khartoum, di nome Samah el-Hadi è stata uccisa dal padre perché lei voleva andare in una scuola privata. Il padre l’ha uccisa e sepolta, senza che le autorità agissero. Scoppiata la protesta, la polizia è stata costretta a riesumare il cadavere, constatare la causa del decesso e arrestare il padre.

Dopo l’omicidio di Samah, centinaia di donne hanno attivato la protesta sui social con l’hashtag “Nihna Maki“, che significa “Siamo con te”. Da qui è nata la manifestazione.

Ma il clima non è favorevole al questa protesta. Durante la marcia nelle maggiori città del Paese, un uomo ha lanciato una proposta di legge che “fustigasse” le donne che non fossero vestite in maniera consona. Nella mattinata un uomo vedendo le donne protestare ha deliberatamente puntato sul corteo con l’auto investendo diverse malcapitate.

“Crediamo che ora ci sia una guerra alle donne in Sudan”, ha detto Yosra Akasha, coordinatrice del programma per il Sudan presso la rete SIHA (Iniziativa strategica per le donne nel Corno d’Africa) e una delle organizzatrici della protesta.

“Questa guerra è rafforzata dalla mancanza di protezione per le donne e dalla violenza che subiscono non solo per le strade, ma anche nelle loro stesse case, come è successo a Samah”, ha aggiunto.

“Il governo ha l’obbligo di porre fine a tutte le forme di discriminazione, ma siamo ancora governati dalle stesse leggi durante l’era di Bashir e da allora l’attuale governo non ha ratificato le convenzioni che proteggono i diritti delle donne”.

Diverse testimonianze circolano sul web e sembra che finalmente tutte le donne stanno prendendo forza e coscienza per i propri diritti. Tra l’altro il Sudan ancora non ha una legge contro la violenza di genere e domestica, nonostante più del 57% delle donne in famiglia subisce violenza.

Facebook Comments Box