Due attori musulmani premiati al Golden Globe

L’attore egiziano-americano Ramy Youssef e l’attore franco-algerino Tahar Rahim saranno premiati al 78° Golden Globe.

E’ la seconda volta che Youssef ottiene una nomination come miglior attore per il Golden Globe per la serie che lui stesso ha scritto e coprodotto: Ramy. Serie che racconta sulla sua vita di immigrato di seconda generazione e musulmano in New Jersey.

L’hanno scorso dop aver vinto il premio disse: “Vorrei ringraziare il mio Dio, Allahu akbar, Alhamdulillah.”

Quest’anno oltre a bissare con Youssef, il panorama musulmano a stelle e strisce si vanterà di Rahim, che è stato nominato come miglior attore per il suo ruolo da protagonista in The Mauritanian, basato sulla storia di Mohamedou Ould Salahi che è stato imprigionato a Guantanamo Bay per 14 anni senza avere a suo carico nessuna accusa.

Rahim interpreta Salahi, un cittadino mauritano inviato a Gitmo nel 2002, e da allora è stato descritto come “l’uomo più torturato nella storia di Guantanamo Bay”.

Nel suo libro di memorie del 2015 The Guantanamo Bay Diaries, Salahi descrive dettagliatamente i metodi di tortura, comprese le tecniche di privazione del sonno, gli iincatenamenti in posizioni di stress, lunghi periodi di musica heavy metal ad alto volume sparata nei timpani e minacce sessuali contro sua madre. Libro diventato un best seller internazionale che ha dato il titolo al film.

Il film in uscita ha ricevuto il plauso della critica e, insieme a Rahim, la co-protagonista Jodie Foster è stata nominata come miglior attrice non protagonista ai Golden Globe per il ruolo di Nancy Hollander, l’avvocato di Salahi.

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