Halalbooking, il portale di prenotazione turistica a misura di musulmano, ha raccolto 5 milioni di dollari, sotto forma di contratto di prestito convertibile pre-Serie B, concesso da un gruppo di investitori privati, tra cui British Business Bank.
Questa tranche fa parte della più ampia campagna di serie B da 20 milioni di dollari, per la cui differenza, l’azienda sta attualmente dialogando con alcuni fondi di venture capital e private equity, con l’obiettivo di chiudere il round entro il secondo trimestre del 2021.
L’azienda è attualmente valutata 75 milioni di dollari.
I fondi raccolti saranno destinati alla crescita dell’azienda per il periodo 2022 – 2024, sulla strada che porterà ad una IPO da 1 miliardo di dollari nel 2024.
Tale raccolta fondi fa seguito a quella del 2019, in cui l’azienda, attraverso un round di serie A, ottenne un finanziamento di $ 2,5 milioni da parte di quattro investitori, guidati da Azar Gurbanov, co-fondatore di FSAstore.com con sede a New York, il principale sito di e-commerce americano del settore del benessere.
Secondo l’esperto di Turismo Muslim Friendly Karim Benvenuto, l’Italia come meta turistica è ancora molto indietro, infatti, veniamo totalmente travolti da nazioni come l’Inghilterra, che hanno un’appeal inferiore al nostro, ma hanno organizzato una serie di servizi che non hanno eguali, sia dal punto di vista qualitativo che da quello numerico. Il Regno Unito ha una un numero di residenti molto maggiore confronto l’Italia, ma il nostro Paese offre, un patrimonio che non ha eguali al mondo, che con piccole valorizzazioni anche da parte dello stato, potrebbe diventare la prima meta turista per muslim travels al mondo.
