Ancora attivi i corsi del progetto For.MIGRANTS

Si tratta di un servizio di supporto dei servizi sociali per interventi  di mediazione etnoclinica, che entra in azione  con  due  equipe  mobili  nel  momento  della  presa  in   carico   dei    servizi  sanitari  o   sociali  per restituire alla gestione dei casi una dimensione più antropologica.

La mediazione etnoclinica è un dispositivo di intervento in ambito sociale e socio – sanitario sistemico per affrontare le situazioni di impasse nella relazione di presa in carico operatore utente.

Molto spesso, quando si rende necessario l’intervento dei servizi sociali territoriali in un centro di accoglienza per persone provenienti da Paesi terzi, così come l’intervento dei servizi sanitari, le difficoltà culturali si sommano a quelle sociali o legate alla salute. Possono sorgere problemi di tipo comunicativo riguardanti l’inquadramento diagnostico, la compliance, l’inefficacia delle abituali prassi, il conflitto e anche difficoltà ad inquadrare la possibile condizione di disagio. A volte sono gli stessi beneficiari a porre delle resistenze nel momento in cui i servizi sanitari li devono prendere in cura e non sempre chi attende ai servizi sanitari o sociali riesce a tenere conto di questa dimensione di difficoltà legata alla particolare situazione delle persone migranti. Ecco che allora si inserisce l’azione delle equipe di Anci, dove operano antropologi, psicologi e mediatori culturali che riescono con le loro competenze a facilitare la comunicazione con le persone destinatarie dell’intervento.

Di che cosa è fatto un lavoro di mediazione culturale ed etnoclinica? È fatto di ascolto delle problematiche dei cittadini dei Paesi terzi, di sostegno alle loro vulnerabilità, che sono legate quasi sempre ad un difficile background migratorio, di supporto alla comprensione della realtà in cui sono accolti, per la facilitazione delle cure che essi stessi possono ricevere nel Paese che li accoglie. L’equipe del progetto For Migrants interviene quando c’è un impasse, quando si creano delle situazioni di conflitto. In sintesi, è uno strumento che permette la trasformazione della relazione tra operatori ed utenti.

Questo intervento è parte di un lavoro sinergico con le istituzioni del territorio, azione che permette di migliorare le condizioni di chi arriva nel nostro Paese da una situazione di grave difficoltà e si trova nella necessità di ricevere un aiuto concreto.

A questo link potete trovare più informazioni sui corsi attivati nell’ambito del progetto

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