Il santo Profeta e gli orientalisti

– Gli orientalisti 1 di 3-

Ma chi sono gli orientalisti? Una loro definizione, seguendo quelle date a pagina 99 del sesto volume di Zia un Nabi ﷺ scritto dal Giudice di Corte Suprema del Pakistan Pir Karam Shah Al-Azhari, RahmatullahAhle, è data qui di seguito, nel prosieguo userò le parentesi circonflesse (<<>>) con l’aggiunta di [op.cit.] riferendomi al sesto volume di Zia un Nabiﷺ.

<<Lo studio di ricerca sull’Oriente; le lingue, le culture, le filosofie, la letteratura e le religioni orientali condotte da unstudioso non-orientale è chiamato orientalismo.>>

Quindi orientalista è uno studioso di Oriente, non-orientale, perciò nato nell’occidente geografico da genitori non orientali, che fa la scelta di vita di dedicarsi esclusivamente allo studio di discipline orientali.

In questo senso possiamo dire che l’orientalista è come un etologo che studia il comportamento specifico di animali, la definizione più accreditata è la seguente: <<ramo della biologia che studia il comportamento animale, inteso sia come studio delle azioni di un singolo individuo, sia come studio dei rapporti tra gli individui di una stessa specie, sia come studio delle interazioni tra specie differenti>>[Treccani].

Dalla definizione ne segue che l’etologo è un essere umano e l’oggetto del suo studio è un animale o più animali ed i loro comportamenti. Ma, per tanto che l’etologo si avvicini a comprendere ed anche prevedere i comportamenti animali i due saranno sempre e per sempre appartenenti a due specie diverse e per tanti sforzi che entrambi facciano per comprendersi esiste sempre una barriera invalicabile. Un orientalista non-Musulmano è simile ad unetologo perché dopo avere studiato l’Islam se non diventa Musulmano non potrà mai comprendere sino in fondo l’Islam.

Questo vale anche per quella schiera di orientalisti che hanno fatto la professione di fede come fosse un esperimento scientifico e mezzo per accedere e descrivere i luoghi santi dell’Islam. Il prerequisito della professione di fede è la sincerità verso un atto che cambia la vita.

Secondo l’Oxford Dictionary l’orientalista è colui che è specializzato in studiare e comprendere le culture orientali. Secondo il dizionario Arabo-Urdu Al-Munjid lo studioso di discipline orientali è soprannominato orientalista.

<<Ebbene fra tutte le definizioni di cui sopra nessuna di esse è in grado di fare chiarezza sulle motivazioni, gli obiettivi e le metodologie del movimento degli orientalisti che opera da oltre mille anni.

Innanzi tutto la parola “oriente” richiede qualche chiarimento anche perché i significati delle parole Est ed Ovest cambiano abbastanza frequentemente. Nel Medio Evo e durante la dominazione Romana il Mediterraneo era considerato il centro del mondo, tanto che le mappe antiche ponevano questo nostro mare al centro delle loro carte. Le terre all’Est del Mediterraneo erano per tutti l’Est e così per l’Ovest. Anche se ci accordiamo sulle vere identità dell’Est e dell’Ovest anche in questo caso la vera identificazione dell’Est non è chiara e di conseguenza anche il significato di orientalista non è quello che dovrebbe essere. Anzi per questa definizione dell’Est Gesù, il Cristo, ed il suo messaggio si trovano all’Est, per cui gli studiosi di Cristianesimo e di Gesù dovrebbero essere definiti Orientalisti, ma non è così! Sebbene tutti gli eventi raccontati nel Vecchio e nel Nuovo Testamento sia avvenuti nell’Est geografico rispetto a Roma, nessuno degli studiosi, biblisti, teologi cristiani viene definito orientalista.>> [op. cit.]

È poi curioso che l’area compresa fra l’Egitto e la Siria, in pratica i luoghi della maggior parte delle narrazioni Bibliche ed Evangeliche, sia in realtà stata distinta dall’oriente ed è definita Medio Oriente, comprendendo da East ad Ovest dall’Iran all’Egitto e Nord a Sud la Turchia e lo Yemen. Ancora più curioso è il fatto che la Culla dell’Islam, il territorio di che comprende Makkah Mukarramah e Madina Munawwarah si trova geograficamente nella zona definita Medio Oriente, ma gli studi sull’Islam e sulla lingua Araba e Persiana vengono classificati come appartenenti agli orientalisti. Questo fa pensare che esista un vero e proprio movimento Orientalista.

<<È un fatto sorprendente che i libri ed il materiale didattico e di ricerca, che sono i risultati del duro lavoro degli orientalisti non citano affatto il movimento orientalista, anche quando i nomi “orientalismo” ed “orientalista” sono citati nessun riferimento viene fatto sui reali scopi di queste definizioni. Il motivo di questo stato di cose è che gli orientalisti mantengono segreti i loro veri obiettivi e non amano esporre se stessi in ragionamenti di questo genere.

Il movimento orientalista è operante da centinaia di anni senza una denominazione. Il traduttore inglese Arberry ha stabilito che la parola orientalista fu usata per la prima volta da un prete della Chiesa Ortodossa Greca nel 1630dC. Altri sostengono che il termine orientalismo è entrato in uso per la prima volta nella lingua Inglese nel 1779dC ed è stato incluso nel dizionario Francese solo nel 1838dC quando il movimento dell’orientalismo è stato operativo per secoli operando con straordinario entusiasmo e fervore>> [op.cit.]

(continua)

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