Lecce, Rita El Khayat parla delle psicopatologie dei migranti

Le piscopatologie nei fenomeni migratori sono certamente un tema che non si deve trascurare, per motivi intuibili. A esso è dedicato il dibattito organizzato dal Rotaract club Lecce Barocco e da Alliance francaise per il  29 ottobre alle 17 nel capoluogo salentino, al quale interverrà Rita El Khayat, psichiatra, psicanalista e antropologa marocchina, intellettuale fra i più importanti del Maghreb. Parlerà sul tema “Traumatismes et migrations”. Dopo i saluti del presidente di Alliance francaise, Andrea Calì, e della presidente del Rotaract club Lecce Barocco, Gloria Melcarne, oltre all’illustre ospite interverrà Annalisa Marotta,  su “Sistema di accoglienza e di integrazione: la ricostruzione dell’identità”. Seguirà il dibattito. L’incontro si svolgerà nella chiesa di San Giovanni Evangelista,  in via delle Benedettine. La partecipazione al’incontro costerà due euro, che saranno devoluti al service rotariano “EndPolionow”.

El Kahyat è stata, nel 1999, la prima donna del Marocco a scrivere a un sovrano. Ha indirizzato una lettera  a Mohammed VI per contrastare un movimento islamista reazionario che voleva il ritorno a casa delle donne.
La dottoressa, due mesi prima dell’11 settembre, ha scritto la “Lettera aperta all’Occidente”, ma la pubblicazione, prevista in Francia, è stata dichiarata irricevibile dalla casa editrice. Nel 2006 ha ricevuto la cittadinanza onoraria italiana. Nel 2008 è stata candidata al Premio Nobel per la Pace.

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