Ucciso a colpi d’arma da fuoco il giornalista Ahmed Hussein Divela, 34 anni, mentre rientrava a casa a Madina, un sobborgo di Accra, capitale del Ghana. Due individui a bordo di una moto lo hanno colpito con tre colpi d’arma da fuoco mentre era alla guida della sua auto. Husein si stava occupando, insieme ad altri suoi colleghi, di un’inchiesta sulla corruzione nel calcio africano.
La vittima faceva parte del team investigativo di Anas Aremeyaw Anas, il principale responsabile dell’inchiesta giornalistica, noto per apparire in pubblico con il volto coperto da una maschera di perline per mantenere segreti i propri tratti somatici.
La vittima era uno dei collaboratori dei più temuti giornalisti investigativi africani sotto copertura, che ha contribuito alle dimissioni del presidente della Federazione calcistica ghanese, Kwesi Nyantakyi, che era stato squalificato dalla Fifa per tre mesi e multato di circa 500.000 dollari. In seguito allo scandalo, più di 50 arbitri africani sono stati sospesi dalla Confederazione del Calcio Africano (CAF).
