Gli opposti e il giusto mezzo nelle religioni, dibattito a Torino

Ricomincerà dopodomani, alle 18, il ciclo di incontri dedicato alla Sapienza islamica, al Centro culturale Dar al-Hikma, a Torino, in via Fiochetto, numero 15. Incontri che quest’anno si svolgeranno il martedì e non il giovedì. Tema di questa ottava edizione: “Gli opposti e il giusto mezzo nelle religioni”.

Questo ciclo di incontri propone un modo originale e profondo di contribuire a evidenziare come ogni eccesso ed estremismo siano estranei alla vera natura delle religioni, in quanto tradiscono quell’Unità spirituale da cui hanno origine tutte le coppie di opposti, o ancor meglio di realtà complementari, senza cui nulla potrebbe esistere. L’Islam stesso è stato definito dal Profeta Muhammad “al midhan”, la bilancia, la via del giusto equilibrio fra tutti gli aspetti complementari della realtà.

Ogni incontro analizzerà, attraverso esempi dottrinali e della storia sacra delle diverse religioni, una coppia di valori, principi o condizioni, per riflettere come ciascun credente si possa adattare alle condizioni mutevoli della vita con elasticità e integrità. Una voce laica porterà un contributo ad ogni incontro.

Il 15 ottobre 2019 alle 18 la coppia di opposti su cui si rifletterà è: “Creazione e distruzione”.  Interverranno:
per i saluti,  Younis Tawfik, direttore del centro Dar al-Hikma, Svamini Hamsananda Ghiri, vicepresidente Unione induista italiana, Claudia Milani, della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, Ahamd Abd al Aliyy Venanzi, per Sacrum et Polis. Moderatore Jalila Ferrero, dell’Isa. Libro di riferimento: “I significati dei nomi divini”, di Muhyiddin Ibn ‘Arabi.

Il ciclo di incontri è organizzato dall’Isa (Accademia di Studi Interreligiosi) e dal Centro Culturale Dar al Hikma, in collaborazione con la Coreis (Comunità Religiosa islamica) Italiana, con il patrocinio del Comune di Torino, della Circoscrizione 7, e dell’associazione “Alessandro Nangeroni for dialogue”.

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