Roma, convegno “Flussi migratori, salute e cooperazione internazionale”

Si è tenuto lo scorso sabato nell’Aula “Roberto Lala” dell’OMCeO di Roma il Convegno su: “Flussi migratori, salute e cooperazione internazionale“, organizzato dall’Area Rapporti con i Comuni e Affari Esteri e Area Riabilitazione dell’Ordine insieme alle commissioni correlate.

Come da programma, iniziamo a organizzare convegni attinenti flussi migratori, sanità, immigrazione, cooperazione internazionale, circoncisione preventiva“, ha sottolineato Foad Aodi, Consigliere dell’Omceo della Capitale, Coordinatore dell’Area organizzatrice del corso e responsabile Scientifico dello stesso. “È stato un momento di aggiornamento professionale per tutti i colleghi italiani e di origine straniera – ha aggiunto il prof. Aodi – con crediti formativi ECM sulle patologie più emergenti, sulla ricerca nella Sanità e sull’immigrazione. Abbiamo avuto più di una conferma, sia statistica che scientifica, che gli immigrati non portano malattie, bensì si ammalano dopo il loro arrivo in Italia per il calo delle difese immunitarie, per condizioni abitative umide, lavori pesanti, fattori depressivi ed economici e tante volte non sono ben informati su dove possono rivolgersi per le cure primarie, in particolare gli immigrati irregolari. All’inizio del convegno ho illustrato con la mia relazione da responsabile scientifico anche tutte le nostre statistiche sulla circoncisione rituale in Italia e le proposte avanzate al Ministero su quella preventiva, la questione della carenza medici e l’inserimento dei medici stranieri e la questione dell’esame della prova di specializzazione per i dottori stranieri, oltre alle attività dell’Omceo di Roma a riguardo“.

Un momento di confronto costruttivo tra medici italiani e di origine straniera (esperti in Sanità, immigrazione, etica, ambulatori per stranieri e cooperazione internazionali, pediatri, ginecologi, medici di famiglia, medici di pronto soccorso, medici legali, medici infettivologi, avvocati) per proporre un documento al consiglio direttivo dell’Omceo tramite il sottoscritto sugli obbiettivi di tutte le aree e sulle commissioni istituite dall’Omceo di Roma che stanno lavorano in modo collegiale e coinvolgere tutte le branche.

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