Moschea da far saltare in aria: le destre si dissocino, come fanno i musulmani

In Toscana indagata una dozzina di simpaticoni anzianotti che inneggiavano alle SS e alle loro brave goliardate avvenute quasi cento anni fa. La stampa italiana le ha dato minimo risalto, considerandola come una normale notizia di cronaca, ma a nessuno è venuto in mente di chiedere cosa ne pensino e come si sentano quelli cui era diretta la massima attenzione di questi borghesucci annoiati, ritenuti di estrema destra.

Fosse stato trovato un solo bossolo in una stanza di un musulmano, che per caso un giorno osservava una chiesa o, ancora peggio, un tempio ebraico, sarebbero avvenute convulsioni mediatiche, accusando l’Islam, il nostro Profeta e tutti i musulmani di essere terroristi, violenti, e chiedendo a tutti noi di dissociarsi.

Ebbene, io sono italiano, e se mi lego a questa schiera di facili giudici sono libero di applicare lo stesso principio verso i cattolici della nostra nazione. Cattolici sono probabilmente i dodici individui suddetti, inclini alla  violenza razzista che espresse anche Oriana Fallaci: scriveva «Se sarò ancora viva, andrò dai miei amici anarchici a Carrara e con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare in aria», riferita all’edificio di culto in questione, il 30 maggio 2006. Che differenza c’è tra i folli che spargono idiozie sui non musulmani e quelli che infangano i musulmani che vivono in Europa? È lo stesso brodo di coltura dell’incomprensione e dell’odio.

Allora occorre dissociarsi espressamente da taluni individui, dire chiaramente di non volerli nei partiti. Lo farà forse la leder politica che sostiene essere l’antisemitismo colpa dell’islamismo?  Ma costei sa chi sono i semiti? Perché taluni politici non si dissociano da queste frange estreme mentre invece chiedono a noi musulmani  di dissociarci da quegli infami e assassini dei terroristi dell’ Isis o di Al Qaida o d’altra qualunque sigla? O forse temono di perdere quella percentuale di voti di frange intolleranti? 

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