Migrazione legale: per la Commissione Europea la legislazione è adeguata, ma servono più attuazione e comunicazione

La Commissione Europea ha presentato il 29 marzo scorso una relazione di valutazione sulla legislazione dell’UE in materia di migrazione legale, come parte del Programma REFIT (Regulatory Fitness and Performance) della Commissione. Questo “controllo sull’adeguatezza” ha rivelato che le attuali norme UE sono in gran parte adatte allo scopo, prevedendo procedure e diritti minimi armonizzati per i cittadini di paesi terzi che seguono percorsi di migrazione legale verso l’Ue.

Allo stesso tempo, la relazione rileva che sono necessari ulteriori sforzi per sensibilizzare in merito ai diritti e alle procedure stabiliti dalla legislazione dell’UE e migliorarne l’attuazione da parte degli Stati membri. Inoltre, dovrebbe essere promosso un approccio più armonizzato ed efficace per attrarre lavoratori altamente qualificati.

Dimitris Avramopoulos, Commissario per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: “Passando dalla gestione delle crisi alla ricerca di azioni strutturali a lungo termine in materia di migrazione, è necessario un approccio più proattivo alla gestione della migrazione legale. Si tratta di economia, stabilità, crescita. Abbiamo bisogno di regolamentare meglio i diritti e le condizioni esistenti di tutti coloro che vengono in Europa per motivi di studio, lavoro o famiglia. Ciò è nell’interesse degli Stati membri e di coloro che migrano legalmente nell’UE “.

Nell’ambito di questo controllo di idoneità, la Commissione ha valutato 9 atti legislativi dell’UE in materia di migrazione legale e ha condotto un ampio processo di consultazione con le principali parti interessate e una consultazione pubblica, nonché commissionato uno studio esterno. La Commissione ha relazionato inoltre sull’attuazione delle 3 direttive sullo status dei cittadini di paesi terzi con permessi di soggiorno di lunga durata, il diritto al ricongiungimento familiare e il permesso di lavoro unico.

Fonte: Commissione Europea

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