Lettera di un ragazzo autistico al premier Conte

Tommaso Prima, presidente dell’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri di Lecce, si fa portavoce di una lettera scritta da Sandrino, un ragazzo autistico, che ieri, in occasione della firma dell’accordo tra ENI e CNR per la realizzazione di quattro laboratori di alta ricerca congiunti nel Sud Italia sui cambiamenti climatici che interessano l’Artico, ha invano ha cercato di consegnare al Premier Giuseppe Conte, in visita nella sua città.

Questo il testo integrale della missiva:

Caro Presidente Conte,
sono Sandro, ma mi chiamano tutti Sandrino. Ieri, insieme ad altre persone disabili, ho cercato insieme al mio papà di raggiungere via Monteroni per cercare di consegnare una lettera nelle sue mani per poterLa fare riflettere sui problemi che noi ragazzi autistici o semi-autistici abbiamo e, di conseguenza, hanno le nostre famiglie. Purtroppo, il rigidissimo cerimoniale non ha permesso neanche a noi di avvicinarci a Lei, pertanto consegnamo questa mia lettera all’on. Antonio Trevisi affinché, tramite vie a noi sconosciute, possa farLe arrivare questa mia lettera al più presto. Ho 13 anni, con problemi sin da piccolo di Autismo. Ora che sono quasi adolescente sto molto meglio, ma lo stesso voglio farLa riflettere sul nostro mondo, sul fatto che noi disabili non siamo ‘bambini di Serie B’, ma abbiamo gli stessi diritti e doveri di tutti i bambini italiani. Perciò, La prego di spendere qualche parola sui nostri problemi e sull’autismo di tanti bambini in generale e il suo Governo faccia sì che possa trovare più aiuti per noi e le nostre famiglie, anche perché si sprecano tanti denari per futili motivi.
Grazie Presidente Conte, La saluto con affetto.
Sandrino da Lecce
“.

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