I settori lavorativi dei musulmani in Italia

I musulmani che vivono in Italia sono sparsi in tutta la Penisola, ma la maggior parte si è stanziata al Nord, per il fatto di essersi ricongiunti con i cittadini di fede islamica di origine straniera che per motivi di lavoro già risiedevano sopratutto al Settentrione.

Ma nel Bel Paese assistiamo ad una “spaccatura” nella tipologia di lavori svolti da musulmani, una vera e propria forbice, con molti lavoratori impiegati in aziende del Nord, in particolare nel settore metalmeccanico ed industriale, come pure risulta massiccio l’impiego come manovali e operai generici in svariate altre attività.

Sempre al Nord c’è poi la maggior presenza di piccoli imprenditori specializzati soprattutto nel comparto alimentare e nei servizi. Invece, il centro nevralgico delle attività di import/export è a Napoli, con aziende che sono gestite principalmente da pakistani ed indiani.

Il registro cambia radicalmente al Sud, dove gli occupati non si caratterizzano come operai, ma si concentrano soprattutto nelle attività ristorative o trovano un lavoro come venditori ambulanti nei settori dell’abbigliamento, bigiotteria o pelletterie. Aumentano poi esponenzialmente nella stagione estiva i braccianti. Pochissimi, invece, sono assunti come domestici o badanti.

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