Egitto, Corte suprema vieta il niqab all’università

La corte suprema egiziana ha dato conferma a un emendamento del 2016 che vietava il niqab nell’Università del Cairo, dopo che negli ultimi tempi è stato fatto un ricorso a favore dell’uso dello stesso, con la motivazione che tale vestiario impediva un buon rapporto tra studenti e professori.

A comunicare la notizia è stato l’avvocato Ahmed Mahran, che dal primo momento ha seguito questa causa, dalla prima volta che vi fu un ricorso della legge emanata due anni dopo circa la deposizione di Morsi. Furono circa un’ottantina di donne che fecero il primo tentativo per togliere questo divieto ma non furono prese in considerazione, e dopo quest’ultimo ricorso, la corte suprema, che già si era espressa a favore, ha definitivamente approvato il divieto.

La legge esistente, però, non è stata mai applicata alla lettera, fino ad ora, e c’è da dire che in Egitto questo non è un capo di abbigliamento molto usato, poiché la totalità delle donne usa l’hajab.

Il divieto del niqab è creato molti problemi religiosi all’interno del paese del Nilo, esso è in uso espressamente dalle donne ultra conservatrici, ed è visto più che altro come un segnale politico riferito alla parte più rigorosa ed estrema dei fratelli musulmani.

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