INSENSIBILITÀ DI SENTIMENTI: MALE DI QUESTI TEMPI

Lo scrittore H.G. Wells nel 1895 ed il regista Logan nel 2002 con la novella (Wells) e film (Logan) dello stesso titolo, “la Macchina del Tempo”, mostrano l’esistenza futura di generi umani abbrutiti ed insensibili ai sentimenti. Una visione pessimistica che purtroppo ha sempre di più riscontro nei fatti contemporanei, In questi giorni molta gente è stupita dall’incapacità dei leader occidentali di condannare le brutalità dei due
fronti (Israele ed Hamas). Si sono affrettati, giustamente, a condannare le atrocità di Hamas, che va giustamente colpito se reo di quanto attribuitogli. Perché dopo la morte di oltre diecimila civili inermi i leader occidentali non chiedono un cessate il fuoco? In questo editoriale mi azzardo a scavare nella mente secolare e senza Dio (atea) che è responsabile di questa assenza di amore per la vita e di questo “rumoroso silenzio”.

Mostrando anche i pericoli nascosti dall’incredulità e perché la salvezza umana non può che risiedere in altro che nella fede nel Dio Unico, Allah. Chiunque può accedere e visionare reperti storici con le immagini della prima e seconda guerra mondiale e domandarsi quali differenze ci sono con le immagini odierne di Gaza oppure dell’Ucraina invasa. Nessuna differenza se non nei vestiti, stessa desolazione, stesso odio e crudeltà.
Ci chiamiamo “sapiens”, cioè dotato di intelletto ma da quando ci siamo definiti sapiens abbiamo cominciato a distruggere questo pianeta ed a perseguire orizzonti nefasti ed oggi siamo alla vigilia di un altro conflitto mondiale dove a pagare il prezzo più alto saremo noi civili. Anche se mirabilmente oltre cento anni fa René Guénon nel suo celebre testo “La Crisi del Mondo Moderno” descrisse i mali del mondo di quell’epoca – oggi tutt’altro che superati come è evidente dalle immagini orribili di desolazione, devastazione e sofferenze umane intollerabili – vorrei esplorare l’incontro e scontro tra un modo di vivere spirituale e la società moderna, le sue istituzioni (scientifiche, tecnologiche, culturali e
politiche) e il suo stile di vita (secolarismo, individualismo, narcisismo e consumismo). Vorrei raffrontarlo con l’Islam che al contrario del mondo contemporaneo è teocentrico, divinamente rivelato, nutre una persona amante di Dio che vive austeramente, desiderando costantemente il ritorno al maestoso Signore. Ritorno a cui nessuno può sottrarsi!

Le credenze della società moderna

Il professor E.F Schumacher nel suo libro “Piccolo è bello” afferma che ci sono sei idee principali che sono le basi del pensiero moderno, queste derivano dal diciannovesimo secolo ma continuano ad esercitare un enorme impatto sulla società occidentale oggi, sono:
La teoria dell’evoluzione; la convinzione che le forme superiori si sviluppino continuamente da forme inferiori.

La sopravvivenza del più adatto per selezione naturale.
Tutte le manifestazioni più elevate della vita umana come la religione, la filosofia e l’arte non sono altro che supplementi del processo di vita materiale, una sovrastruttura eretta per mascherare e promuovere gli interessi economici.
La teoria freudiana (astaghfirullah), che riduce la vita umana e le sue lotte a desideri di incesto insoddisfatti durante l’infanzia e la prima adolescenza.
L’idea del relativismo, che nega tutti gli assoluti, nega norme e standard, porta all’indebolimento dell’idea di verità.

Positivismo; l’idea che una conoscenza valida possa essere acquisita solo attraverso le scienze naturali. Non esiste conoscenza autentica se non attraverso fatti osservabili.

Il professor E.F Schumacher afferma: “Nessuna indagine fattuale avrebbe potuto verificare nessuno di loro”. Sebbene queste idee abbiano un elemento di verità, sono lontane dalla realtà. Rappresentano enormi salti dell’immaginazione nell’ignoto e nell’inconoscibile. Schumacher ritiene che queste idee siano ormai saldamente radicate nella mente occidentale. Le implicazioni di tali convinzioni suggeriscono che la vita sia priva di significato o scopo intrinseco, suggerendo che i più grandi successi dell’umanità siano semplicemente espressioni velate di interessi economici o manifestazioni di tensioni sessuali irrisolte. Questo punto di vista è ulteriormente rafforzato dai
recenti eventi, in cui un ragazzo di 13 anni sarebbe diventato padre, seguito da affermazioni simili da parte di altri ragazzi di età comparabile, evidenziando un preoccupante livello di degrado morale.

Le credenze dell’Islam

L’Islam ha un modello alternativo basato sulla rivelazione, la fonte primaria di conoscenza, un insieme di insegnamenti morali e spirituali. Le credenze fondamentali dell’Islam sono l’Unicità di Allah (Dio), la rivelazione e la vita nell’aldilà. “L’uomo moderno vede se stesso come una creatura puramente terrena, padrone della natura ma responsabile solo verso se stesso” (Syed Hussein Nasr). Una volta rimosso Dio, la realtà viene rimossa e il mondo diventa un cerchio senza centro. Quindi, vediamo la perdita dei valori morali
e spirituali. La società moderna crede nell’Utopia, un luogo immaginario “perfetto”. La corsa è verso questo ideale: il “Nuovo Ordine Mondiale”. Il problema è che l’utopismo viene perseguito con mezzi puramente umani, guidati dal progresso scientifico e tecnologico. Non accetta il male del mondo in senso teologico e mira a realizzare il progresso senza Dio. Il sacro è assente, anche il re Carlo III si lamentava spesso della perdita del senso del
sacro nelle nostre arti e architettura. Nell’Islam non esiste una tale divisione tra secolare e sacro; il mondano e lo spirituale, il profano e il religioso, la visione di Dio separato dal mondo! Allah è in costante contatto con la Sua Creazione e non gli costa alcun sforzo.
Il pensiero moderno ha un’ossessione per la forma esteriore: poco si nota dell’interno e del nascosto. Tuttavia, i nostri insegnamenti islamici sposano l’esterno e l’interno. Sua Santità Maulana Rumi (Rahmatullah Ahle), Sufi (colui che conosce per mezzo di Allah) e poeta musulmano medievale, disse: “Il cuore puro è uno specchio
immacolato in cui si riflettono immagini di infinita bellezza”. Poi dice: “Uccidi la mucca del tuo ego il più velocemente possibile, affinché il tuo spirito interiore prenda vita e raggiunga la vera consapevolezza” (Mathnavi, Pg 281).

Questo nostro ego è una parte dell’Inferno. Solo con la Misericordia e la Potenza di Allah (Dio) si può superare il proprio ego, anche se per la maggior parte è un cammino doloroso e per nulla semplice, specialmente considerando le attuali condizioni dell’umanità.

Conclusione

Il cervello di un uomo può essere pieno di conoscenze che si riveleranno questioni mondane senza significato. Un essere con questo cervello può avere familiarità con tutte le scienze, e tuttavia non conoscere la propria anima. Questo essere conosce le proprietà di ogni sostanza ma è ignorante come un asino riguardo alla natura della propria essenza. Non solo ma pretende di conoscere cosa è lecito e cosa no, mentre può conoscere il
valore preciso di ogni articolo che compra e vende; ma nella sua follia non conosce il proprio valore come essere creato. Conoscere sé stesso e vivere la propria vita in funzione del proprio ritorno ad Allah e questo è ciò che insegna l’Islam. Avere coscienza che ogni giorno che passa è un regalo di Allah per ognuno di noi ma è anche un giorno che ci porta più vicino alla tomba. L’Islam ci insegna proprio a comprendere che il “bene”
che portiamo con noi nel mondo a venire è solo la conoscenza spirituale adornata dalla accuratezza nel perseguire gli Ordini Divini uguali per tutti.

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