Tifosi tedeschi violenti, degni del loro passato

L’ultima partita di Qatar22, dopo che la Germania è uscita perdente per il secondo mondiale di seguito, ha scatenato la frustrazione dei suoi tifosi, trasformandola nella indole che ha portato la loro nazione in passato a compiere orrendi crimini che mai si cancelleranno.

In primis, i tifosi tedeschi hanno applaudito e festeggiato inorgogliendosi i propri calciatori all’inizio del primo match, quando si tapparono la bocca per protesta contro la “censura” della FIFA per far piacere al Qatar. Dicono!

Successivamente, i tedeschi però, da veri “crucchi”, non sono riusciti a capire lo stesso simbolo di protesta da loro usato, da parte di altri tifosi per ricordare loro, come è facile fare i moralisti con le “cose” degli altri e non guardare mai nelle “cose” proprie.

È successo che alcuni tifosi di altre squadre, sia arabi e sia sudamericani, hanno mostrato le foto di Ozil, in segno di “ricordo” della censura e insulti fatti da loro stessi, al calciatore di origine turca.

I tedeschi devono capire, che il loro modo di vedere le cose non è quello di tutto il mondo, anche se pensano di essere i civilizzatori dell’intero globo e anche se hanno al loro fianco tutto l’occidente ipocrita che usa due pesi e due misure a seconda della convenienza.

Non riuscendo a capire questo, e non capendo le abitudini e gli stili di vita degli altri, quando i tifosi delle altre squadre, hanno mostrato le foto di Ozil, hanno reagito nella la classica maniera crucca germanica: violenza, insulti e intolleranza.

Insulti in inglese e nella loro lingua verso le persone allo stadio, violenza verso tutti quelli che non erano “ariani” spingendoli e battendoli con le aste delle bandiere e intolleranza verso chiunque mostrava la foto di Ozil, perché quello era un gesto che va contro il “politically correct” made in west.

Due pesi e due misure dell’occidente visto amplificarsi dal popolo che l’Europa osanna come civile e difensore dei diritti umani. Sì, fino a che questi diritti non siano i loro e che non ledano a loro.

D’altronde lo abbiamo visto spudoratamente in questo ultimo anno con la doppia faccia dell’Ucraina e la Palestina. Vergognosamente incivile e ipocrita, vergognosamente Europa, vergognosamente Occidente che si fa riconoscere nella sua doppiezza in un evento che ha portato gioia e freschezza in tutte le altri zone del mondo tranne, appunto, nel nostro occidente.

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