La Moschea di East London serve 500 pasti iftar al giorno

Una delle più grandi moschee d’Europa fornisce più di 500 pasti iftar al giorno durante questo Ramadan, grazie anche alla fine delle restrizioni CoViD Gran Bretagna.

Negli ultimi due anni il servizio si è fermato per la pandemia, ma quest’anno tutto è ripreso come ogni anno. Il cibo viene cucinato all’interno dei locali della moschea e quelli in eccesso vengono consegnati a rifugi e ostelli per i senzatetto.

L’iftar è finanziato con donazioni e ogni fedele riceve: datteri, riso biryani, insalata, un pò di pollo e una bottiglia d’acqua.

Il tutto è organizzato dall’ELM, che quest’anno ha incentrato l’evento sulla gratitudine: “La campagna di Ramadan di quest’anno nella moschea si chiama ‘Conta le nostre benedizioni’. Riconoscere quanto siamo fortunati, non solo per i due anni passati con il COVID, ma anche rispetto ad altri che nel mondo affrontano oppressione e difficoltà”, lo ha dichiarato Dilowar Khan, direttore delle finanze e dell’impegno presso la moschea.

L’ELM è formato da il London Muslim Center e il Maryam Center.

La moschea gestisce anche una banca del cibo che ha istituito all’inizio della pandemia per coloro che combattono giornalmente con la mancanza di cibo per se stessi e le loro famiglie, sino a quest’anno, la banca alimentare supporta circa 100 famiglie.

Tra l’altro l’ELM ha distribuito pacchi famiglia contenenti cibo per due settimane alle famiglie bisognose non solo londinesi. Khan dice: “Vogliamo assicurarci che le famiglie non abbiano problemi nel cercarsi il cibo in questo mese benedetto, in questo modo saranno più tranquille e potranno concentrarsi sul bene di questo mese, avendo cibo in abbondanza a cena”.

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