I tifosi arabi non si fanno intervistare dagli israeliani

Sui social circola un filmato dove due tifosi originari dell’Arabia Saudita, uno del Qatar e tre libanesi, si rifiutano di essere intervistati da un giornalista dopo aver scoperto che lavorava per una testata israeliana, e mentre costui cercava di intervistarli, altri tifosi sventolavano la bandiera palestinese in onore alla Palestina e al boicottaggio.

Anche un giornalista del canale israeliano Channel 12, dopo la cerimonia di apertura, si è rivolto a un gruppo di tifosi libanesi cercando di intervistarli, quando si è presentato come israeliano, i tifosi gli hanno voltato le spalle dicendo: “Si chiama Palestina, non esiste Israele”.

Ad un altro è capitato che mentre intervistava europei, un gruppo di palestinesi lo hanno circondato e sventolando la loro bandiera, cantavano: “via, via, tornatene a casa”.

Molti altri si sono letteralmente rifiutati anche di farsi riprendere dalle emittenti israeliane e tutti citando la frase appena scritta: “Israele non esiste, quella è la Palestina!”.

Circola la voce che ci sia una specie di accordo silenzioso tra i tifosi arabi giunti in Qatar, spinto dalla popolazione locale, che non ha preso di buon grado la presenza israeliana a Doha: “Boicottare ogni cosa proveniente da Israele in questo mondiale”. Per molti è “inaccettabile” la presenza su territorio qatariota di popolazione proveniente dal paese di Tel Aviv: “L’unico modo in cui i qatarioti possono mostrare la loro disapprovazione è ignorarli”. Riferito ai media israeliani.

Il Qatar, come l’Arabia Saudita, il Kuwait e l’Oman, non riconoscono Israele, anche se intrattengono rapporti diplomatici e d’affari.

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