Nelle vicinanze del centro islamico d’Inghilterra si sono affrontati i due gruppi che hanno richiesto l’assistenza della polizia, intervenuta per contenere il corteo non autorizzato di gruppi anti-iraniani che si sono riuniti per far sentire la protesta.
All’intervento della polizia, i sostenitori del regime, hanno lanciato pietre contro gli avversari causando ancora disordini.
Dal giorno in cui Mahsa Amini è deceduta, gruppi di contrari al regime si sono spesso riuniti per protestare e manifestare, causando disagi al personale dell’ambasciata iraniana, dove le proteste si sono dirette e hanno accolto un grande numero di partecipanti.
I manifestanti hanno scandito slogan contro i funzionari iraniani e la Repubblica islamica dell’Iran, portando a violenti alterchi che sono poi aumentati in scontri quando il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l’ambasciatore britannico a Teheran, Simon Shercliff, chiedendogli di disperdere la folla che crea una “atmosfera ostile” a Londra e di controllare i media che propagandano notizie faziose e false.
