La NATO avvisa la Serbia di non “creare” occasione di conflitto

La Serbia dopo essersi allertata con l’entrata in vigore di alcune leggi del Kosovo che accentuano il suo distacco dalla Serbia, e ricevuto il benestare della Russia, con il Cremlino che rilascia una dichiarazione in cui dice chiaramente che sosterrà la Serbia qualunque cosa accada, ha ricevuto un ultimatum da parte della NATO, come afferma un interno della stessa: Thomas Theiner.

Egli dice che se i generali serbi hanno riferito al presidente Vucic che se avesse deciso un escalation, la NATO si sarebbe abbattuta sulla Serbia in meno di 48 ore.

Secondo Theiner, subito sarebbero accorsi gli aerei della 173a Brigata Aviotrasportata dell’Esercito Americano scaricando i suoi uomini all’aeroporto di Pristina, seguiti dalla Brigata Folgore italiana che avrebbe piazzato i suoi uomini on Kosovo dall’aeroporto di Gjakova, appositamente costruito dagli italiani per questo motivo.

L’ex funzionario della NATO, dice anche che la Brigata Meccanizzata Pinerolo, dell’Esercito Italiano, con l’aiuto della Marina Militare, in due giorni sbarcherebbe a Durazzo e grazie all’autostrada costruita negli anni 90, i mezzi della Pinerolo e i dei cacciatori Centauro arriverebbero immediatamente a Mitrovica.

In poche parole la Serbia verrebbe immediatamente bloccata. Questo secondo Theiner e i piani NATO pronti sin dalla fine della guerra dei Balcani.

Facebook Comments Box