Israele oppressore e liberticida contro le NGO palestinesi

Ieri mattina, le forze di occupazione israeliane hanno invaso gli uffici di sei delle più grandi e riconosciute organizzazioni palestinesi per i diritti umani, sequestrando le attrezzature all’interno e chiudendole con la scusa che esse possono essere delle infrastrutture dedite al terrorismo.

Esse sono:

  • Addameer – un’associazione che sostiene i prigionieri e i diritti umani;
  • Al Haq – il diritto di servire gli uomini;
  • Bisan – un centro di ricerca e sviluppo;
  • Defense for Children International – Palestina;
  • Unione dei Comitati di Lavoro Agricoli;
  • Unione dei Comitati delle Donne Palestinesi.

Sembra anche che l’esercito assassino e mercenario abbia preso di mira l’Unione della sanità palestinese.

L’anno scorso il governo terrorista e assassino di Tel Aviv, ha dichiarato queste NGO come terroriste e ne aveva intimato la chiusura delle stesse, ma nel resto del mondo le solite bugie del governo illegittimo e terrorista non erano state prese in considerazione, sino a quando l’arroganza che ha caratterizzato la nascita e il perdurare dello stato di apartheid xenofobo e antisemita ha usato la violenza per farsi ragione, come il suo solito.

L’arrogante vigliacco governo di Tel Aviv, non ha per niente preso in considerazione la dichiarazione del 12 Luglio passato che i governi di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Spagna, Svezia e Paesi Bassi hanno rilasciato sulle sei NGO. La dichiarazione respinge la designazione israeliana delle sei come “organizzazioni terroristiche” e afferma che “nessuna informazione sostanziale è stata ricevuta da Israele che giustifichi la revisione della nostra politica nei confronti delle sei ONG palestinesi”. La dichiarazione ribadisce inoltre che i nove Stati membri dell’UE continueranno a cooperare e a sostenere la società civile palestinese, anche per il suo ruolo indispensabile nella promozione dei valori democratici.

Ma come dimostrato ieri, Tel Aviv “se ne fotte” di quello che dicono gli altri e pensa solo ai “fatti suoi”, andando avanti incurante degli ammonimenti, forti del completo asservimento degli Stati Uniti alla logica terroristica sionista.

Tutto questo non è più accettabile da parte dei governi europei, che continuano ancora, specialmente la Germania, a sentirsi incolpa per ciò che è avvenuto 100 anni fa. Né è passata acqua sotto i ponti, che ha trasformato la vittima in astuto, cinico e arrogante aguzzino.

I governi occidentali devono assolutamente condannare tale atto e mettere in funzione ciò che l’ONU ha sentenziato contro gli aggressori che stanno compiendo il genocidio dei palestinesi non solo fisico ma anche culturale e sociale.

Se l’Europa non riesce ad essere autonoma dai corrotti e asserviti Stati Uniti, governati dalle lobby sioniste, è meglio che chiuda i suoi uffici a Bruxelles, noi siamo stanchi di dover obbedire contro la nostra volontà e la nostra storia ad un governo guerrafondaio che ha basato tutta la sua influenza internazionale sulla violenza e la guerra e Israele, ha superato i suoi maestri anche quest’altra volta.

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