Svolta di MbS verso l’Iran: “meglio coesistere…anche con Israele”

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman sembra stia cambiando direzione verso la sua politica estera, dopo anni di scontro-incontro con i vicini. Le sue nuove direttive svoltano da tutt’altra parte rispetto a pochi mesi fa.

Forse l’impantano con lo Yemen, forse la sonora sconfitta con il Qatar, forse la non sicurezza con i rapporti con la Casa Bianca, forse il doppio gioco del suo vicino MbZ, regnante degli Emirati, forse la resistenza dell’Iran, forse tutto questo, stanno facendo cambiare direzione all’Arabia Saudita e questo, potrebbe rivoluzionare lo scacchiere in Medio Oriente.

“L’Iran e l’Arabia Saudita sono vicini. Vicini per sempre. Non possiamo sbarazzarci di loro e loro non possono sbarazzarsi di noi. Quindi è meglio per entrambi risolverlo questo conflitto e cercare modi in cui possiamo coesistere”, sono le parole di MbS nell’ultima sua intervista al The Atlantic.

Ha espresso anche la speranza che i colloqui che intercorrono da qualche tempo sia informali e sia formali tra i due stati, consentiranno ai due Paesi di raggiungere “una buona situazione e segnare un futuro luminoso” per entrambi.

Alla domanda sul programma nucleare dell’Iran, il principe ha risposto generico e diplomaticamente, come se non volesse offendere gli ayatollah: “Credo che qualsiasi paese che abbia una bomba nucleare, sia pericoloso, indipendentemente dal fatto che sia l’Iran o qualsiasi altro paese. Non vorrei vedere un accordo nucleare debole, perché finirà con la stessa conclusione”.

Ma bin Salman non si ferma solo all’Iran, i suoi cambiamenti vanno anche verso un’altra direzione, che si era già intravista nel passato: la famosa frase che disse ai palestinesi di accettare un’altra capitale al di fuori di Gerusalemme, di non avere accusato formalmente Israele dei suoi crimini specialmente durante l’ultima guerra e dei permessi dati agli aerei di Tel Aviv di sorvolare il territorio saudita e il consenso dato al Bahrein di normalizzare con Israele. Oltre agli incontri segreti avuti sia con il precedente primo ministro sionista e sia con quest’ultimo.

Mohammed bin Salman dice che Israele può essere un potenziale alleato dell’Arabia Saudita.

“Per noi, speriamo che il conflitto tra israeliani e palestinesi sia risolto. Non guardiamo a Israele come a un nemico, guardiamo a loro come a un potenziale alleato, con molti interessi che possiamo perseguire insieme. Ma dobbiamo risolvere alcuni problemi prima di arrivare a questo”. Sono le parole del futuro re dell’Arabia Saudita e ancor peggio, di colui che si fregerà come protettore delle Sacre Moschee dei musulmani.

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