Il capo dei socialisti libanese chiede sanzioni contro Israele

Il capo del Partito Socialista Progressista del Libano, Walid Jumblatt, nei giorni scorsi, ha criticato la comunità internazionale per non aver imposto sanzioni a Israele con la stessa rapidità accaduta con la Russia per lo stesso crimine compiuto verso altri Paesi.

Jumblatt ha fatto riferimento alle recenti sanzioni imposte così velocemente alla Russia, paragonandole alla completa dimenticanza che tutto l’occidente sta avendo nei confronti della Palestina: “Quando saranno imposte sanzioni a Israele per aver occupato la Palestina, con la stessa rapidità con cui sono state imposte alla Russia?”.

Il politico libanese, ha descritto le istituzioni internazionali e i governi occidentali come una “bugia” e ha accusato la Corte penale internazionale di essere “inutile”. Il politico ha insistito sul fatto che i governi occidentali stanno seguendo una politica di “discriminazione razziale”.

Jumblatt ha recentemente contattato l’ambasciatore ucraino in Libano, Igor Ostash, per esprimere la sua solidarietà al suo popolo. In risposta, Ostash ha detto di rispettare Jumblatt: “Egli è la storia del Libano e il suo contributo a essa è enorme”, ha detto l’ambasciatore.

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