Conferenza che riguarda proprio la situazione in Libia, cui Parigi vuole a tutti i costi entravi per avere delle opportunità future sulla ricchezza del paese nord africano. È di sabato la notizia, che segue quella emanata da Ankara che nega la sua presenza se vi sarà Israele che, in fin dei conti, non ha nulla a che fare con la questione libica.
Decisione resa pubblica dal portavoce del governo di unità nazionale Mohamed Hammouda: “Il governo è fermo nella sua posizione e nella posizione di tutti i libici ed è impegnato nella causa palestinese”, ha riferito Hammouda sulla testata nazionale “The Libyan Observer” .
Nella dichiarazione, ha detto che non è ancora chiaro se la Francia abbia invitato Israele a partecipare alla conferenza; ma se le notizie fossero confermate, il governo non parteciperebbe alla conferenza.
Tale dichiarazione segue questa: “Non possiamo partecipare a una conferenza di Parigi alla quale partecipano Grecia, Israele e l’amministrazione greco-cipriota; lo abbiamo detto a Macron. Questa è la nostra condizione.” Sono le parole del il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, che nega la presenza della Turchia, che è l’attore principale presente nel paese libico.
Il presidente turco si spinge anche oltre: “Se questi paesi partecipassero alla conferenza, non sarà nemmeno necessario inviare un nostro rappresentante speciale .”
Conferenza che dovrebbe tenersi, secondo il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian il 12 Novembre prossimo.