I coloni illegali attaccano la moschea di al-Aqsa

In settimana un gruppo di coloni appartenenti all’estrema destra israelo-sionista, hanno attaccato ancora una volta la sacra moschea di al-Aqsa.

A darne la notizia è stato il dipartimento islamico dal Waqf con la conferma del dipartimento degli interni della Giordania che ha affermato il ruolo della polizia e dell’esercito mercenario dell’idf che proteggeva i terroristi sionisti.

I terroristi israeliani usano sempre la stessa tattica, provocano scaramucce, intervengono i mercenari in divisa dell’idf, li proteggono e assaltano il complesso sacro ai musulmani dalla porta di Mughrabi.

Lo stato di apartheid ha occupato nel 1967 Gerusalemme, e nel 1980 ha annesso senza nessun criterio e senza permesso alcuno la zona Est della capitale della Palestina arrecandosi il diritto di governare terre non proprie, contravvenendo alla legge internazionale che vieta l’annessione e da la tutela giuridico politica dei luoghi ssacri all’Islam e al Cristianesimo alla Giordania. Ma i sionisti fautori dell’apartheid non si curano della legge internazionale se non quando fa comodo a loro e la devono sfruttare per i propri comodi e i propri interessi, fregandosene del mondo intero che, ancora, difende questi ladri di terra e razzisti incivili.

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