Proteste in Spagna dopo l’assassinio del marocchino Bilal

È accaduto in piccolo centro della Spagna, Mazarron, regione meridionale di Murcia, dove un marocchino Yones Bilal è stato ucciso a sangue freddo da un ex ufficiale spagnolo.

Tutto è accaduto in un bar del paese, dove lo spagnolo, ha iniziato ad inveire contro una cameriera che era intenta a prendere le ordinazioni  al tavolo dove era seduto Bilal con i suoi amici, urlando parole contro i marocchini, e i musulmani.

Bilal si è alzato andando incontro allo spagnolo, dicendogli di lasciar perdere la ragazza, che stava facendo il suo lavoro. Il tizio si è alzato e inveendo se ne è andato per poi tornare subito dopo armato di una postola, essendo un ex ufficiale, puntandola di fronte a Bilal e dicendogli: “Alzati ora se hai coraggio e contestami!”. Bilal lo ha fatto ed ha ricevuto tre colpi di pistola al petto.

Lo spagnolo, naturalmente, da vigliacco, è scappato via. Il  killer è stato arrestato dalla Guardia Civil spagnola.

Il giorno dopo, la moglie di Bilal, Andrea, ha guidato una protesta chiedendo giustizia e condannando l’attacco razzista. Centinaia di vicini l’hanno seguita, mostrando sostegno alla donna.

Questa settimana sono in programma altre proteste in tutta la Spagna per esorcizzare il continuo aumento del razzismo e per sollecitare le autorità a prendere immediati provvedimenti.

Anche online c’è stata anche un’ondata di sostegno e indignazione con gli hashtag #TodosSomosYounes, #MoroccanLivesMatter e #JusticeForYounes.

Nella regione stanno aumentando i crimini razziali, dovuti all’aumento di lavoratori stranieri che lavorano nelle fattorie:  “La situazione qui è peggiorata da molto tempo poiché sempre più lavoratori migranti sono venuti nella regione per lavorare nelle fattorie, vivendo in condizioni molto precarie”, ha riferito alla stampa il portavoce del gruppo locale antirazzista Convivir Sin Racism.

Nel frattempo, la comunità musulmana locale di Mazarron si riunirà per pregare prima che la salma venga rimpatriata nella sua città natale di Beni Mellal.

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