Mattarella-Saied,è tema di sicurezza e di sviluppo

Nel corso del colloquio al Quirinale il presidente Sergio Mattarella e il suo omologo tunisino Kais Saied hanno affrontato il dossier immigrazione e, a quanto si apprende, hanno convenuto che si tratta di un fenomeno epocale, che non si può risolvere solo con le politiche di sicurezza, peraltro necessarie per battere l’odioso fenomeno del traffico di uomini. Serve – è stato rilevato nell’incontro – creare condizioni di sviluppo in Africa per evitare che le persone debbano emigrare per cercare lavoro o sfuggire alla fame.

L’incontro era stato rinviato causa Covid dallo scorso ottobre. È stata una visita, come ha detto all’inizio Mattarella, per “ribadire la grande amicizia e il partneriato di primaria importanza. “Abbiamo – ha proseguito Mattarella – in comune i valori della democrazia, la vicinanza geografica, la storia comune”. Anche il presidente tunisino ha parlato degli “storici e profondi legami-tra Italia e Tunisia, che “distano poche decine di chilometri e hanno una storia comune”.

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