Il governo tedesco vieterà la bandiera del movimento islamista palestinese, perché in alcune manifestazioni contro i bombardamenti su Gaza, finite nella violenza, si sono viste sbandierare bandiere di Hamas.
La proposta viene dalla cancelliera Merkel e del suo CDU, che ha avuto l’appoggio anche dell’altro partito al governo il SPD.
Secondo questi partiti, la violenza che in Germania colpisce sinagoghe e siti pro Israel, che negli ultimi anni e mesi è in forte crescita, proviene da queste bandiera e non dalla propria storia risalente a 100 anni fa, che continua a essere presente con il partito di estrema destra contro l’Islam l’AfD.
“Non vogliamo che le bandiere delle organizzazioni terroristiche vengano sventolate sul suolo tedesco”, ha affermato Thorsten Frei, vice portavoce parlamentare della CDU.
Tra l’altro la Germania ha vietato anche lo sventolio della bandiera di Hezbollah, facendo riferimento sempre alle violenze contro Israele; il ministro degli Esteri, Heiko Maas, ha espresso il suo sostegno a Israele durante l’offensiva sulla Striscia di Gaza: “Lasciatemi dire di nuovo molto chiaramente: per noi la sicurezza di Israele e la sicurezza di tutti gli ebrei in Germania non sono negoziabili e Israele può sempre contare su questo”.
Più che guadare fuori i tedeschi dovrebbero fare i conti con il proprio passato che ancora è presente nella loro società e smetterla di essere asserviti a un’entità dichiarata apertamente stato di apartheid, come lo era il loro paese un centinaio di anni fa.
Tra l’altro, la bandiera è molto simile a quella saudita, riusciranno i poliziotti tedeschi a capirne la differenza?
