L’Islam non è nemico dell’Occidente

di Loris Bailini

Di norma quando un italiano accetta l’Islam come religione, spesso gli vengono poste le solite domande: “sei diventato arabo?”, “e le tue radici occidentali?”

L’Islam è una religione ecumenica, il cui messaggio non è solo per gli arabi, ma per tutte le popolazioni, anzi identificarlo unicamente con il mondo arabo, non è una corretta visione del messaggio lasciato dall’Islam.

Noi italiani, veramente dovremo avere qualche forma di senso di colpa per la nostra accettazione? Pensate che io non condivida tutto ciò che è Occidente? Nei limiti della decenza e della mia religione?

I musulmani non devono essere identificati con un movimento politico, l’Islam non deve essere associato a nessun movimento politico, acne se questi hanno all’interno qualcosa che lo ricordi, forse la Democrazia Cristiana era o rappresentava la religione Cristiana?

Non credo e quindi perché dovrei vergognarmi o dare spiegazioni per aver accettato l’Islam se non solo per la mia intima scelta religiosa?

In Occidente non certo stiamo meglio di altri posti dove esiste l’Islam da secoli. Anzi alcuni paesi si vive relativamente meglio. Se non fosse per il CoViD molti di questi paesi navigherebbero in un economia migliore rispetto alla nostra. La crisi è partita dell’Occidente e li è rimasta.

L’Occidente ha inventato l’interesse, fare soldi con soldi non esistenti, non certo i musulmani, l’Occidente ha de localizzato per guadagnare di più. Ma dove si è fatto questo, la gente ha capito e sta cercando di sfruttare per se il lavoro e il guadagno, come giusto che sia, e allo stesso tempo, attirata dalle luminescenze occidentali, viene in Occidente perché quelle fabbriche de localizzate, hanno dato l’immagine di un Occidente ricco che accetta chiunque.

Spesso però ad un costo basso di lavoro, a lavori non certo degni per esseri umani e quasi sempre il lavoratori sono trattati male e come l’ “invasore” che ci ruba la ricchezza.

L’Islam, in tutto questo che cosa centra? Perché si addossa la colpa ai musulmani? E perché a noi italiani che abbiamo accettato l’Islam?

Non cito il terrorismo, perché è chiaro come il cielo e tanto più limpido come l’acqua, che questa gente che dissemina morti e distruzione con l’Islam ha poco a che fare. Spesso anzi, è proprio l’Occidente che per i suoi scopi di colonialismo moderno ha finanziato queste bande armate intestandole con nomi musulmani per incolpare altri e non se stessi.

L’uomo in questi periodi di incertezza, invece di aggrapparsi alla verità assoluta da il peggio di se stesso nel tentativo di salvarsi:

“Certo Noi abbiamo mostrato per le genti in questo Corano, ogni sorta di esempi. Tuttavia l’essere umano è, fra tutti, il più grande polemizzatore” Surat La Grotta verso 54.

E’ l’uomo in se, non una religione a creare disordine e polemica.

Perché allora ancora pesante che l’Islam sia la colpa e noi musulmani italiani i più colpevoli di tutti?

Non sarebbe meglio capire? Tendersi la mano e non essere in polemica?

Io ho un sogno. Il nostro mondo e il vostro mondo che si abbracci, non sia in polemica e di tenda al mano. Collaborazione e amicizia, anzi fratellanza. “I have a dream! – Do not lose the hope for this”

Non perdiamo la speranza per questo, perché come la diversità è conoscenza e scienza, come c’è dice il Corano nella surat Gli Appartamenti, versetto 13

“O uomini! Vi abbiamo creati da un maschio e da una femmina. Vi abbiamo costituiti in popoli e in tribù perché vi conosciate a vicenda. Il più nobile di voi presso Dio è il più timorato. “

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