Cala per il secondo giorno di fila la percentuale dei positivi al Covid-19 sul totale di tamponi effettuati. L’ultimo bollettino del ministero della Salute ha rilevato 34.282 nuovi casi di coronavirus con 234.834 tamponi. La percentuale dei positivi sui test è quindi del 14% mentre nella rilevazione precedente era del 15,4% (il giorno ancora precedente era a 17%). Sale invece a 753 il numero dei decessi. Intanto continua la corsa al vaccino tra le principali aziende farmaceutiche. Le compagnie statunitensi Pfizer e BioNtech presenteranno venerdì 20 novembre la richiesta per l’uso di emergenza del vaccino contro il Covid-19, che secondo gli ultimi test ha mostrato un’efficacia al 95%. In un’intervista alla “Cnn” l’amministratore delegato di Pfizer, Ugur Sahin, ha affermato che l’efficacia del vaccino sviluppato è coerente per età ed etnia demografica e che non vi sono effetti collaterali importanti, segno che il vaccino può essere diffuso a livello mondiale.
Intervenendo all’assemblea dell’Associazione nazionale dei comuni (Anci), il commissario all’emergenza Domenico Arcuri ha sottolineato alcune importanti differenze tra la prima e la seconda ondata di Covid-19, in particolare su come la risposta sanitaria italiana si sia significativamente rinforzata. Durante i prima mesi della diffusione del virus in Italia, il 43% dei positivi era ricoverato, mentre oggi solo il 5% entra in ospedale. A marzo, inoltre, il 7% dei pazienti era in terapia intensiva, oggi lo 0,5%. Il commissario ha ricordato come durante la prima ondata dei contagi “il 50% dei positivi si curava in isolamento domiciliare, ovvero era poco sintomatico e riusciva ad essere seguito all’interno delle mura domestiche”, mentre nella seconda ondata il “95% si cura fra le mura domestiche”.